Qualcuno si chiederà che cos’è il circolo dedicato a Jack London.

Cominciamo col dire che per noi intendo, Massimo Loquenzi dell’ufficio di rappresentanza di Visit Oakland in Italia ed il direttore del mensile Touring, Silvestro Serra che per primo ha condiviso la bozza di questo progetto…ancora un po’ in progress.

Perché Oakland intanto: Jack London nasce a San Francisco il 12 gennaio del 1876 ma vive gran parte della sua vita dall’altra sponda della baia, ad Oakland appunto, dove oggi lo celebrano con una bella piazza sul mare, Jack London Square, dove è ancora oggi possibile ammirare la ricostruzione della capanna dove lo scrittore visse durante la corsa all’oro nel Klondike ed il bar, ancora perfettamente funzionante, Heinold’s First and Last Chance Saloon, frequentato da marinai ed avventurieri che inspirarono il giovane futuro romanziere.

Lo spirito della città di Oakland, giovane e un po’ ribelle, riflette il carattere e la vita avventurosa del suo cittadino, seppur adottivo, più famoso.

Il circolo JL, sia pure in fieri, ha due finalità precise:

  • Individuare ogni anno il “Jack London italiano”, un giornalista, un fotografo, uno scrittore, un viaggiatore al quale assegnare il titolo e come premio un viaggio ad Oakland e nella Baia di San Francisco. Unica condizione raccontare, al ritorno, le atmosfere, i personaggi, le suggestioni, raccolte nel viaggio e nei luoghi dove è vissuto Jack London;
  • Selezionare, ogni anno, uno studente del corso di fotografia in programma allo IED ed invitarlo ad Oakland e nella baia di San Francisco per studiare e fare ricerca su Jack London e più in generale sulla letteratura e la storia della fotografia e dei grandi fotografi americani.

La missione di Visit Oakland è altrettanto chiara: promuovere Oakland come punto di partenza per visitare la Baia di San Francisco, una delle destinazioni più belle e rinomate al mondo.

Insieme a San Francisco ed Oakland c’è poi un altro luogo della baia legato al ricordo di Jack London. Si tratta di Glen Ellen, la fattoria dove è vissuto negli ultimi anni della sua breve vita, oggi parco statale: Jack London State Historic Park ad un’ora da Oakland nella contea di Sonoma.

Di Jack London romanziere, giornalista e grande viaggiatore sappiamo quasi tutto, la novità, scoperta in Italia solo recentemente, è stata la sua passione r talento per la fotografia.

“Tra il 1900 e il 1916 Jack London scatta più di dodicimila fotografie. Sono questi anni fondamentali per la sua produzione letteraria, anni in cui la sua fama si consolida fino a fare di lui una vera icona della letteratura americana: lo scrittore più letto, il più discusso, il più pagato, il più controverso. E’ proprio in quegli anni che la macchina fotografica diventa una compagna inseparabile delle sue esplorazioni e avventure giornalistiche.” Sono le parole che aprono il bellissimo libro fotografico curato da Alessia Tagliaventi ed edito da Contrasto: Jack London Le strade dell’uomo – Fotografie, diari e reportage.