Di Liliana Comandè.

Città ricca di castelli, di chiese e monumenti dallo stile molto vario che ne testimoniano i suoi secoli di storia.

 

Praga, a ben ragione, può definirsi il cuore dell’Europa e nessun’altra città del vecchio continente può vantare tante testimonianze diverse dei suoi secoli di storia visibili nelle sue strade, nei vicoli e nelle sue grandi piazze.

Praga ha avuto uno sviluppo urbanistico ed architettonico continuo e sempre diverso tanto da poter essere definita come un libro aperto sulla storia dell’arte. Ad iniziare dai castelli di Viserhad e di Hradcany, il primo sede dei Principi di Boemia già dal IX secolo e il secondo dimora dei sovrani dal X secolo, la città ha continuato la sua espansione divenendo quel concentrato di stili che ne hanno determinato il fascino unico che possiede.

 Praga possiede chiese romaniche e gotiche.  Chiese e palazzi e rinascimentali, barocchi, rococò, rinascimentali, di stile impero e liberty fino a quelli contemporanei.  

 

E’ una grande città racchiusa in un territorio abbastanza piccolo tra le due rive del fiume Moldava che l’attraversa con un corso sinuoso. Praga, che fu definita la “città d’oro” per la magnificenza dei suoi monumenti, gode di un clima relativamente mite anche in inverno in quanto protetta a nord dai monti.

 

La città è divisa in vari e differenti quartieri, grazie al retaggio di differenti epoche storiche, così, oltre ai due castelli storici, Viserhad a sud sulla riva destra e Hradcany, piu’ a nord sulla riva sinistra, posizionati sulle colline che dominano il fiume, troviamo – a valle – di Hradcany,, Mala Strana (o Città Minore), fondata nel 1257 dal re Premysl Ottocaro II e riservata agli immigrati tedeschi.

Se invece si attraversa il fiume, sopra il monumentale e romantico Ponte di Carlo, ricco di torri e di statue, si arriva a Stare Mesto (o Città Vecchia), centro dei mercanti cechi, e, subito a nord, si giunge a Josefov, il Ghetto di Praga, tra i piu’ importanti e noti del centro Europa in quanto l’immigrazione ebraica a Praga risale a molti secoli fa. Esiste anche Nové Mesto (o Città Nuova), nata nel XIV secolo per volere di Carlo IV, che fu anche imperatore del Sacro Romano Impero, re di Boemia, Germania, Lussemburgo e Italia.

 

 

Praga andrebbe visitata a piedi perché solo così se ne possono cogliere gli aspetti piu’ belli e veri dei suoi quartieri e della sua popolazione. Una delle piazze piu’ famose è Vàclavské Namestì, nota come Piazza di San Venceslao, che rappresenta il cuore pulsante della città. Vasta e lunghissima, la piazza è dominata dalla statua del re guerriero, in seguito santificato, e dal palazzo del Museo Nazionale, di epoca ottocentesca, che conserva collezioni naturalistiche di archeologia, di arte e storia. Nell’Alto Medioevo la piazza ospitava, invece, un grande mercato. C’è sempre un grande fermento di gente in Piazza San Venceslao, perché in quest’area si trovano negozi, alberghi, ristoranti, caffé, oltre a chiese, palazzi di vari stili e il Carolinum, nucleo originario dell’Università.

 Nell’altra grande piazza Carlo si trova la casa di Faust, legata alla leggenda di uno studente che, appunto, avrebbe venduto l’anima al diavolo. Qui c’è anche il Nuovo Palazzo del Comune, di epoca trecentesca, che si contrappone al Palazzo Comunale, situato al centro della Città Vecchia e di poco antecedente.

 La piu’ grande attrazione di questo Municipio è la Torre con il suo straordinario orologio del quattrocento, che richiama sempre una gran folla di turisti ogni volta che sta per suonare l’ora.

E’ veramente uno spettacolo incantevole osservare che da una porticina posta sopra il quadrante di

questo grande orologio escano, uno dietro l’altro, Gesu’ Cristo, i dodici Apostoli, la Morte, il Turco, l’Avaro, il Vanitoso e, per ultimo, il Gallo che annuncia la fine della sfilata.

 Ma non è solo questo che attrae un gran numero di turisti. La Piazza, infatti, ospita la splendida chiesa gotica – con le sue torri asimmetriche – della Madonna di Tyn, e, al centro, della piazza si erge la statua di Jan Hus, che fu un riformista protestante. Infine, eleganti locali e ristornati con spazi anche anche all’aperto, sono l’occasione giusta per gustare l’ottima gastronomia locale (da non mancare l’ottimo prosciutto di Praga accompagnato da una buona birra).

 

Ma ovunque si rivolga lo sguardo, Praga non fa che procurare emozioni, ad iniziare dalla Città Vecchia, che è veramente un gioiello con il Palazzo Rococò Kinsky, la chiesa di S. Miculàs (San Nicola), la Torre delle Polveri, la chiesa di San Giacomo e il teatro Tyl, dove nel 1787 fu eseguito per la prima volta il Don Giovanni di Mozart.

 Ma c’è anche il Ghetto, commovente per le storiche Sinagoghe e il suggestivo cimitero.

E ancora, il Teatro Nazionale, sulle rive della Moldava e la casa di Franz Kafka, romanziere celeberrimo e autore anche del famoso “Castello”, ispirandosi – probabilmente – alla cittadella di Hradcany che domina la città.

 

La cittadella è una maestosa costruzione, perno di tutta la storia della Boemia. Si tratta di vari palazzi, con ambienti molto fastosi, come la Sala degli Specchi e la Sala Spagnola, ampi spazi adibiti a musei, la cattedrale gotica di San Vito, con la Cappella San Venceslao e la Camera della Corona.

 Attorno troviamo il Palazzo dell’Arcivescovado, la chiesa di San Giorgio, il vicolo degli orefici o degli alchimisti.

 Ma c’è anche la grande Piazza Loreto con la chiesa della Madonna di Loreto e il palazzo sei-settecentesco Cernin.

 E ancora, il Monastero di Strahov, con la sua chiesa e la biblioteca con codici miniati.

 Ma c’è ancora tanto da vedere e ammirare in questa città che, talvolta, viene definita malinconica mentre è solamente affascinante e romantica come poche altre città europee.

 

C’è l’incantevole Malà Strana, ricca di chiese barocche come quella di San Nicola, di San Giuseppe e della Vergine Maria della Vittoria, oltre a quella medioevale di Santa Maria sotto la Catena.

Ci sono piazze veramente monumentali come quella di Malta, ambasciate, ministeri, palazzi barocchi – spesso opera di architetti italiani – il Palazzo Valdestejn, Fustenberg, Kolovrat dotato di uno splendido giardino, Ledeburg, Lobkovic ed altri ancora.

 Praga, infine, è la città dove è possibile acquistare i famosi cristalli e porcellane di Boemia, ogni varietà e colore della preziosa Ambra, gioielli e oggetti tipici di artigianato.

 

Un consiglio: Praga non è una città di visitare con il “mordi e fuggi”, ma va “assaporata” con calma, per godere appieno delle tante bellezze che possiede e per accorgersi che il suo fascino deriva dalla grande diversità , ma, nel contempo, dalla unitarietà dei suoi quartieri.