Da zero a cento, si potrebbe dire, se non fosse per quei pochi mesi di riapertura momentanea a fine estate 2021. Infatti, dopo solo tre mesi dalla riapertura la Giordania ha fatto registrare una crescita superiore a qualsiasi altro paese che ha riaperto molto prima rispetto all’Italia. Il dato degli arrivi negli ultimi tre mesi si attesta a 21.393 presenze e consente all’Italia di posizionarsi subito dietro alla Francia nel mercato europeo.

 

È un dato che, oltre a classificare l’Italia tra i paesi più importanti per il turismo in Giordania, dimostra il cambiamento di target dei visitatori italiani del Regno Hashemita, con un fortissimo interesse da parte dei giovani che non si era mai registrato in passato. Il boom, non è solo frutto dei nuovi voli diretti Ryanair da Bergamo, Roma e Bologna, Wizzair da Malpensa e Roma (e dal 30 ottobre da Venezia), tenuto conto che anche la compagnia di bandiera Royal Jordanian sta registrando numeri straordinari anche per il periodo estivo. Va inoltre aggiunto che da ottobre la flotta giordana punterà nuovamente su Milano Malpensa, con tre voli settimanali. Un fatto che fa ben sperare per il comparto gruppi dei tour operator e per tutto il mercato turistico locale.

 

Sin dalla riapertura, il Jordan Tourism Board ha avviato una forte campagna promozionale a 360° per ripristinare gli arrivi e far conoscere al mercato italiano il nuovo brand “il regno del tempo”, ha avviato diverse attività di co-marketing con i tour operator ed è pronto per l’autunno con una nuova promozione legata all’immagine del paese.

 

E dopo due anni di blocco, anche il settore Mice ha rimesso gli occhi sulla Giordania, una delle destinazioni più complete e con servizi di alto livello per quando riguarda il segmento congressuale e incentive.