Di Luciano Riella.

 

In questo Eden naturale si trova la terza barriera corallina più grande al mondo lungo le coste. 

 

Non sempre i Caraibi sono così popolari. Ci sono anche i Caraibi più naturali e meno frequentati, conosciuti solo da una nicchia di intenditori. Intendiamo Turks & Caicos Islands (TCI), due gruppi di isole destinate ad un target di gamma alta, che può godersi la terza barriera corallina più grande al mondo lungo le coste.

L’arcipelago conta  40 isole, di cui solo 8 abitate, con una popolazione che sfiora appena i 33 mila abitanti. Un punto di forza è lo sviluppo sostenibile del territorio, con la scelta di mantenere protetto il 90% del territorio West Caicos, Allo scopo è stato istituito un fondo per la protezione dell’ambiente con il 10% delle tasse di soggiorno dei turisti.

Le isole sono un susseguirsi di spiagge, con centinaia di lidi incontaminati, nelle cui acque turchesi poco profonde abbonda ogni specie immaginabile di vita marina tropicale.

Le attrazioni maggiori delle isole sono gli sport acquatici, in primis il diving, ma non mancano gli sport d’azione, quali kayak, sci d’acqua, wave boarding.

Le vacanze a  Turks & Caicos Islands non significano però solo mare, ma anche golf, equitazione, percorsi ciclabili e numerosi festival culturali e musicali.

Nonostante  l’indiscutibile bellezza del territorio, il turismo ha avuto uno sviluppo assai recente, con una grande attenzione alla qualità dell’accoglienza.

Come si raggiungono le Turks & Caicos? L’aeroporto internazionale di Providenciales è collegato  grazie a decine di voli settimanali con il Nord America, l’Europa e il resto dei Caraibi. Le isole possono essere raggiunte in appena 80 minuti di volo da Miami, 4 ore da New York e 11 da Londra.