Di Tiziana Conte

 

In occasione della Festa nazionale de I Borghi Autentici d’Italia, il 15 ottobre, l’Associazione  promuove nei 300 borghi aderenti, diffusi su  tutto il territorio nazionale, una giornata di eventi organizzata da Asso BAI, con il patrocinio di Anci, Aitr, Amodo e Legambiente, che darà il via ad una serie di iniziative fino al 22 ottobre.

Le novità di questa settima edizione sono state presentate a Roma, nella sede dell’ANCI, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Rosanna Mazzia, Presidente Asso BAI, Paola Autore, vicepresidente AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Anna Donati, Portavoce AMODO (Alleanza per la Mobilità Dolce), Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura ANCI.

Una Festa che per la prima volta “si presenta diffusa su tutto il territorio nazionale e nell’arco di una settimana con eventi, incontri, laboratori e mostre”, annuncia Rosanna Mazzia, presidente Asso BAI, precisando che anche quest’anno la scelta del tema  “Un’altra idea di stare”  è stata coerente con i temi di attualità: “Mette l’accento sulle iniziative che rendono i borghi ancora più accoglienti e vivibili; incentiva la nascita di progetti di ospitalità, rigenerazione urbana, promozione turistica, welfare, smart working, arte e cultura, sostenibilità, coesione sociale e terzo settore. Attivare le comunità è l’unico antidoto che abbiamo contro lo spopolamento.”

L’Associazione vuole essere, infatti, uno strumento che stimoli i Comuni associati ad un’ospitalità che sia per tutto l’anno e a promuovere un viaggio nel viaggio. “Vogliamo trasmettere un altro modo di stare: i borghi non devono essere visti come mete turistiche, bensì come una dimensione e un contesto contemporaneo dello stare e del vivere, sia per i residenti che per i turisti considerati appunto cittadini temporanei” conclude la Presidente Mazzia.

L’edizione 2023 della Giornata Nazionale dei Borghi Autentici d’Italia fa luce sui piccoli tesori di un’Italia nascosta che non solo sopravvive grazie alla forza delle idee, ma cresce diventando luogo di ispirazione per il resto del mondo. Un esempio della nuova visione di sviluppo dei territori è quello degli 8 comuni calabresi che, supportati dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia, hanno fatto squadra per mettere a sistema le peculiarità delle singole municipalità e organizzare una nuova offerta turistica d’insieme.

Sono  Canna, Casali del Manco, Gizzeria, Melissa, Miglierina, Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi e Serrastretta, beneficiari del finanziamento relativo al Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale, stanno lavorando da mesi, insieme a tanti professionisti, alla costruzione di una grande destinazione di viaggio che colleghi da nord a sud della regione, dalle coste alla montagna, le “Comunità Ospitali” calabresi.

Paola Autore, intervenendo alla conferenza stampa, ricorda che Borghi Autentici d’Italia fa parte della rete di AITR, quindi, ne condivide in pieno i valori, gli obiettivi e le iniziative, e promuove con tutti i propri mezzi e con entusiasmo la Giornata Nazionale perché “turismo responsabile non vuol dire soltanto vedere, ma favorire l’incontro con le comunità ospitanti; il turista diventa cittadino temporaneo partecipando alla vita del luogo, quindi, dovrebbe contribuire allo sviluppo di quei territori.” Inoltre, “ci sono iniziative che riguardano i borghi atte a favorire il turismo sostenibile e responsabile grazie ai numerosi finanziamenti del Piano Nazionale ma ci sono criticità: bisogna che le azioni di valorizzazione di questi luoghi siano azioni integrate, messe a rete perché ci sia la concreta possibilità di ripopolamento e di incoraggiamento”.

Il nuovo abitare rurale deve essere anche foriero di nuova produzione culturale, imprenditoriale, perché “la cultura può fare da traino e può sostenere e attivare quelle forme di riconnessione del tessuto sociale, importante per prevenire lo spopolamento”, Non solo, ma i borghi, come afferma Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni Legambiente, “sono anche al centro delle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio e rappresentano una risposta alla crisi climatica, alla democrazia energetica, alla sovranità alimentare e alla cura del territorio, all’inclusione e all’accoglienza per un necessario riequilibrio democratico.”

Per questo Legambiente è al fianco dei borghi autentici “che esprimono un avamposto di innovazione e la traduzione in pratiche e in comunità ospitali della transizione ecologica.” E le fa eco Anna Donati, portavoce AMODO (Alleanza per la Mobilità Dolce) ha precisato: “Il nostro impegno al fianco di BAI,  dedicato alla mobilità e alla accessibilità dei borghi, prosegue per il potenziamento del trasporto locale ferroviario e su autobus, per realizzare reti di collegamento ciclopedonali e ciclovie turistiche, per servizi di mobilità elettrica e in sharing per queste comunità. Perché nell’idea di accoglienza e del restare, devono essere assicurati servizi di mobilità sostenibili ed innovativi per connettere i territori”‘.

Vincenzo Santoro, Responsabile Dipartimento Cultura Turismo Agricoltura ANCI,  ritiene  che “le azioni poste in essere dall’Associazione dei Borghi Autentici, che incentiva processi di rigenerazione culturale e sociale attraverso un forte coinvolgimento delle comunità, non possono che trovare un sostegno convinto da parte dell’Anci”

L’Associazione Borghi Autentici considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo; quale luogo, contesto umano e culturale, che è sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce, una comunità che si apre all’esterno e diviene comunità ospitale protagonista della nuova soft economy.