di Roberto Necci

 

Una trattativa sindacale in ambito alberghiero è uno dei processi più complicati che si possa affrontare, viene richiesta infatti una preparazione specifica, una accurata conoscenza del diritto del lavoro, dei CCNL ed una capacità di leggere le intenzioni, spesso non palesate, della controparte.

 

Quali sono i passi che possono essere utili per impostare una trattativa sindacale?

 

  1. Ricerca e preparazione: Prima di avviare le trattative sindacali, è importante condurre una ricerca approfondita sul sindacato coinvolto, comprese le sue posizioni, le richieste passate e le pratiche negoziali. E’ essenziale rivedere attentamente i contratti di lavoro esistenti, le politiche aziendali e i documenti relativi ad accordi aziendali. Questo processo aiuterà a identificare le questioni chiave e ad avere una conoscenza approfondita del contesto in cui operare.
  2. Identificazione degli obiettivi: L’imprenditore alberghiero deve chiarire gli obiettivi e gli interessi dell’azienda. Fra gli obiettivi: la definizione di un budget limite per aumenti salariali o l’identificazione di aree specifiche in cui si desidera migliorare le condizioni di lavoro. Questi obiettivi dovrebbero essere realistici, tenendo conto delle risorse che l’azienda ha a disposizione e correlate al contesto di mercato in cui si opera.
  3. Formazione del team: L’imprenditore alberghiero deve costituire un team incaricato delle trattative composto da professionisti competenti ed informati sulle questioni in discussione. Questo team dovrebbe includere professionisti delle risorse umane, rappresentanti legali e dirigenti chiave che possono prendere decisioni in modo rapido ed efficace e verificare poi in azienda l’effettiva applicazione.
  4. Comunicazione interna: È importante comunicare in modo chiaro e trasparente con il personale dell’hotel riguardo alle trattative sindacali. Va spiegato il processo, le ragioni e gli obiettivi dell’azienda. La corretta comunicazione può contribuire a creare un ambiente di fiducia e a evitare malintesi o false informazioni.
  5. Analisi del compromesso o migliore accordo: Prima di avviare le trattative, l’imprenditore alberghiero dovrebbe prepararsi ad affrontare il compromesso. È improbabile che entrambe le parti raggiungano tutti i propri obiettivi, quindi è importante identificare aree in cui si può essere disposti a fare concessioni e definire limiti negoziali chiari.
  6. Elaborazione delle proposte: Vanno preparate delle proposte concrete da presentare durante le trattative; queste proposte dovrebbero riflettere gli obiettivi dell’azienda e tenere conto delle esigenze dei lavoratori. Le proposte dovranno essere realistiche, basate su dati concreti e sostenibili nel lungo periodo per tutte le parti coinvolte.
  7. Approccio alle trattative: Quando si avviano le trattative, è importante instaurare un clima di rispetto reciproco e di dialogo costruttivo. Bisogna essere pronti ad ascoltare le richieste e le preoccupazioni del sindacato e ad esporre le posizioni in modo chiaro ed equilibrato. Va creato un ambiente in cui entrambe le parti possano esprimere le proprie opinioni senza tensioni e vanno cercate soluzioni comuni.
  8. Obiettivo finale: L’obiettivo finale delle trattative sindacali è raggiungere un accordo equo e vantaggioso per entrambe le parti. Ciò richiede flessibilità e capacità di trovare soluzioni creative per superare gli ostacoli. Sebbene potrebbe essere necessario fare compromessi, l’importante è assicurarsi che l’accordo sia sostenibile per l’azienda e che rispetti i diritti e gli interessi di tutte le parti coinvolte.

 

È importante sottolineare che ogni trattativa sindacale è unica e può variare  in funzione del sindacato coinvolto, del contesto storico del momento, delle caratteristiche specifiche dell’hotel e delle esigenze dei lavoratori.

E’ convinzione di chi scrive che nessuno degli interessi delle parti può non essere allineato alle dinamiche del mercato in cui l’azienda opera.

 

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