di Antonio Bordoni
La fatidica domanda che ci si sentiva rivolgere (aisle or window?) quando si giungeva al banco check-in è oggi diventata fuori moda. E se per caso anticipatamente, via PC, si può scegliere il posto è molto probabile che quella scelta ti faccia salire il prezzo pagato.
E’ questo uno dei tanti segnali di come è cambiato il mondo alato delle aerolinee.
Di certo, un sedile scomodo su un aereo può davvero rendere il vostro volo una esperienza da dimenticare. La maggior parte dei viaggiatori abituali ha una storia dell’orrore da raccontare riguardo all’esperienza di un volo spiacevole. Come ad esempio è accaduto a un cittadino canadese, passeggero di un volo dal Canada in Cile, storia finita anche sui media (1)
Ogni tanto nasce una speranza per i molti richiedenti del più spazio: nel 2023 l’Associazione FlyersRights.org aveva presentato una istanza alla FAA, Federal Aviation Administration, affinché venissero adottati requisiti minimi per le dimensioni e la distanza dei sedili. (2)
Alla fine la Corte d’Appello del Circuito di Washington ha dichiarato che la FlyersRights.org, non aveva il diritto di costringere la FAA ad adottare regole sui posti a sedere perché non era “chiaro e indiscutibile” che i posti stretti, oltre a essere scomodi, fossero anche pericolosi.
Scrivendo per una giuria di tre giudici, il giudice Justin Walker ha respinto le affermazioni di FlyersRights secondo cui i posti a sedere stretti rallenterebbero materialmente le uscite di emergenza e comporterebbero rischi medici come la formazione di coaguli di sangue, affermando che la FAA non aveva prove convincenti di entrambi. “Certo, molti sedili delle compagnie aeree sono scomodamente piccoli. È per questo che alcuni passeggeri pagano per avere sedili più larghi e spazio extra per le gambe”, ha scritto Walker. Ma non è “chiaro e indiscutibile” che i sedili delle compagnie aeree siano diventati pericolosamente piccoli.
Paul Hudson, presidente di FlyersRights, ha affermato che la decisione ha ignorato l’intento del Congresso di prendere in considerazione gli standard minimi, e che i passeggeri potrebbero aspettarsi che i sedili si riducano a “classe di tortura” se la FAA non facesse nulla.
Sull’argomento sedili a bordo la prima cosa che il pubblico viaggiante deve sapere è che le autorità aeronautiche non impongono limiti minimi per le dimensioni dei sedili sugli aerei appartenenti alla categoria trasporto: le compagnie aeree possono adottare la configurazione a loro più congeniale; l’unico limite che devono tener presente è che con ogni probabilità chi si spingesse troppo oltre vedrebbe calare il numero passeggeri trasportati. Un timore che evidentemente evita che venga presa la decisione di assegnare anche posti in piedi. Per quanto…
La proposta era stata in effetti annunciata nel 2009 (3) . Battute a parte non è un mistero che le misure dei posti si sono andate nel corso del tempo riducendo. Gài nel 2016 era stato riportato che la distanza media tra le file di sedili (pitch) era scesa a 79 centimetri (31 in), da oltre 89 centimetri (35 in), mentre la larghezza media dei sedili si era ridotta a 43 centimetri (17 in) da 46 centimetri (18 in) nei due decenni precedenti.
E se andassimo ancora più indietro troveremmo distanze e dimensioni ancor più maggiori. Ma un esercizio del genere sarebbe del tutto inutile dal momento che ci verrebbe fatto notare che quando gli aerei non erano a reazione e i tempi di volo erano più lunghi, era del tutto normale che i passeggeri fossero alloggiati più comodamente.
Purtuttavia crediamo che specialmente sui voli a lungo raggio un cambiamento di rotta sarebbe auspicabile. Uno studio della IATA del 1998 (4) aveva messo in evidenza come il primo fattore cui i passeggeri prestavano attenzione era il seat comfort/legroom. Questo elemento distaccava notevolmente tutti gli altri, anche quello relativo all’aspetto tariffario. Ciò significa che per il passeggero la comodità veniva ancor prima della tariffa. E a chi facesse notare che a questo problema le aerolinee hanno risposto con l’introduzione della classe business, ricordiamo che il differenziale tra la tariffa economica e quella business è decisamente troppo elevato.
La tabella della Iata tratta dallo Studio del 1998
Una regola obbligatoria da tener presente è che le compagnie aeree devono essere in grado di evacuare i passeggeri entro 90 secondi in caso di emergenza. Per il resto l’unica cosa certa è che più si riducono le dimensioni dei sedili, più passeggeri si riescono a trasportare in un singolo volo e se per caso IATA o ICAO imponessero una qualche regola in merito il revenue delle aerolinee potrebbe risentirne.
Sul tema dispiace annotare come fra le aerolinee viga una specie di “cartello” ovverosia che tutte sono d’accordo a non spingersi oltre i 17 pollici (43 cm) di larghezza del sedile, ovvero la distanza tra due braccioli. Negli Stati Uniti ove per gli spostamenti domestici l’aereo è il mezzo più usato e dove per un volo coast-to-coast si può impiegare fino a 7 ore, i tentativi per far allargare i posti in aereo sono continui: le associazioni consumatori ad esempio hanno fatto notare che la larghezza del cuscino sui treni a lunga percorrenza di Amtrak è di 23 pollici con un passo di circa 51 pollici. E da parte nostra siamo certi che la sedia di casa ove voi, che leggete questa newsletter, siete accomodati è certo superiore ai 17 pollici.
Qui di seguito trovate le misure del passo sedili e larghezza sedile adottate da alcune compagnie aeree, appare evidente la uniformità che le contraddistingue. (5)
Pitch Width
AIR FRANCE A318 32 18 (business economy, nessuna differenza)
A380 81/79 35 Classe “La premiere”
55/78 24 Business
32 17.5 Economy
38 19 Premium Economy
LUFTHANSA A340 64/78 20.5 Business
38/39 18 Premium Economy
32 17 Economy
A319 31 18 Business
31 18 Economy
BRITISH AW B787 73 22 Prima
72 20 Club World
38 18.5 World Traveller Plus
31 17.5 World Traveller
A319 30 17 Club Europe
29 17 Euro Traveller
EMIRATES A380 48/70 18.5 Business
32/34 17.5 Economy
B777 69 20.5 Prima
60 20.5 Business
32 17 Economy
IBERIA A340 78 26 Business
31 18.1 Economy
A319 31 17 Business
28/30 17 Economy
RYANAIR B737 32/34 17 Premium
30 17 Economy
- https://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/shrinking-seats-airplanes-long-haul-flights-blood-clot-health-risk-1.3599406
- FAA, Corrispondenza datata 14 aprile 2023 fra la FAA e Mr. Paul Hudson presidente della Flyers Rights Org.
- Il titolo da noi pubblicato è ripreso da “TTG Italia” del 7 luglio 2009. Commentava in merito il giornale: “Il vettore irlandese – ha spiegato il portavoce Stephen McNamara – sta discutendo con Boeing un riadattamento della propria flotta che consenta di eliminare alcune poltroncine e sostituirle con ‘posti verticali’ che permettano di guadagnare spazio e far stare più persone sullo stesso modello di aereo. I passeggeri non starebbero del tutto in piedi poiché avrebbero a disposizione una panchetta per appoggiarsi o sedersi”. Nel dettaglio, Ryanair intendeva rimuovere 12 posti su ogni aeromobile per sostituirli con una cosiddetta ‘standing room’. L’incremento di pax sarebbe fino al 30 per cento su ogni volo, e allo stesso tempo il biglietto costerebbe il 20% in meno. La proposta non è stata concretizzata.
- IATA, “Important Aspects of the Long-haul Business Product”. Febbraio 1998.
- I dati riportati nella tabella sono stati tratti servendosi del sito seatguru.com
Tratto da www.Aviation-Industry-News.com