Di Stefano Modena

Intorno al 1475 veniva pubblicato a Valencia “Scachs d’amor”, un poema che. usando gli scacchi come un’allegoria dell’amore, narrava per la prima volta una partita di scacchi con le regole moderne.

Per questa ragione Valencia è riconosciuta come la culla degli scacchi moderni, e la città si appresta a celebrarne il 550mo anniversario. Il ricco programma di festeggiamenti comprende partite, esibizioni, sfide, conferenze, invitati d’eccezione e un video dal titolo ‘La pedina che ha cambiato la storia’. Il filmato illustra come la crescente influenza della donna nella società abbia portato all’introduzione, 550 anni, fa della Regina sulla scacchiera.

Da febbraio Valencia sarà al centro di oltre venti iniziative commemorative che uniranno storia, cultura e competizione.

A febbraio sarà inaugurata l’esposizione ‘València, culla degli scacchi moderni 1475’ e la mostra itinerante ‘La rotta degli scacchi moderni’. Inoltre, sono previsti il Circuito di scacchi giovanili della Comunità Valenciana, una serie di conferenze e un congresso internazionale dedicato ai collezionisti di scacchi.

A marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la campionessa spagnola Sabrina Vega terrà una partita simultanea nella Sala València, sottolineando il ruolo della donna nel mondo degli scacchi.

A maggio, il cinque volte campione del mondo Viswanathan Anand, vicepresidente della FIDE, sarà ospite della città per tenere una masterclass e sfidare giovani scacchisti valenciani.

Dal 5 al 13 luglio si terrà la manifestazione principale, il VI Open Internazionale València Cuna del Ajedrez, che vedrà la partecipazione di grandi maestri di scacchi nazionali e internazionali. Il calendario degli eventi prevede anche partite simultanee, esibizioni e sfide interattive come il “Desafío a la Ciega” e gli incontri con il popolare “Rey Enigma”, un giocatore di scacchi mascherato che a Madrid propone ai passanti giocare una partita lampo.