croazia krkI primi mesi del 2013 registrano un calo di turisti

L’ingresso nell’UE non farà aumentare i prezzi in  Croazia. Lo conferma all’AnsaMed il direttore dell’Ente del Turismo croato in Italia, Dario Matosevic ”Il nostro ingresso nell’Unione europea non portera’ a un aumento dei prezzi della nostra offerta turistica, ma anzi, alcuni prezzi potrebbero calare e i flussi di visitatori verso il nostro Paese dovrebbero aumentare”. 

Il paese mira alla promozione dell’ entroterra, insieme a nuove alleanze con le regioni e i Paesi vicini.

Come il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia, il Montenegro e l’Albania, con cui ricorda il responsabile dell’Ente turistico in Italia, ”circa un mese fa abbiamo organizzato un incontro per creare un prodotto ‘Adriatico’, da proporre sui mercati terzi, quali Stati Uniti, Cina e Brasile. Quanto ai flussi turistici provenienti dall’Italia, le cose non vanno poi tanto male. I primi quattro mesi del 2013, hanno pero’ registrato un calo dovuto alla profonda crisi che sta vivendo l’Italia. ”Confidiamo nella stagione estiva, in particolare sui mesi di luglio, agosto e settembre”. Un mercato italiano, fa notare, che vede soprattutto flussi di visitatori provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Lombardo-Veneto e l’Emilia-Romagna e che si colloca al quarto posto nella classifica, dopo Germania, Slovenia e Austria. Ad apprezzare poi la Croazia sono anche i turisti cechi, spiega il direttore.