Sicurezza e comunità: le città che garantiscono la maggiore sicurezza per donne nomadi digitali

L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, è un’occasione per celebrare i progressi fatti verso l’uguaglianza di genere, ma anche per riflettere su quanto resta ancora da fare per garantire sicurezza, indipendenza e opportunità alle donne in tutto il mondo. In questo contesto, il fenomeno delle donne nomadi digitali si inserisce perfettamente nel concetto di empowerment: sempre più donne scelgono di lavorare da remoto, abbracciando la libertà di viaggiare e costruire la propria carriera senza vincoli geografici.

Nonostante alcune aziende abbiano fatto marcia indietro rispetto alla svolta pandemica, il lavoro da remoto è ormai una realtà consolidata. Molti professionisti stanno passando dalle brevi workation all’adozione completa dello stile di vita da nomade digitale, con fattori come il clima, la cultura e la convenienza economica che influenzano la scelta della destinazione. Tuttavia, per le donne, la sicurezza rimane una priorità assoluta.

Con l’aumento dei visti per nomadi digitali, il lavoro da remoto a lungo termine è ora più accessibile che mai, spingendo le professioniste a cercare luoghi sicuri e accoglienti da chiamare casa. Per celebrare l’8 marzo e sottolineare l’importanza di garantire alle donne ambienti sicuri e inclusivi, Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato uno studio sulle città più sicure al mondo per lavoratrici nomadi digitali utilizzando dati provenienti da diverse fonti tra cui Numbeo e Nomads.com.

Questo studio mette in evidenza le destinazioni in cui le donne si sentono più a loro agio, supportate e libere di prosperare mentre lavorano da remoto. Un passo in più verso un mondo in cui indipendenza e sicurezza siano diritti garantiti per tutte.

Lo studio completo è disponibile a questa pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/europa#sicurezza-lavoratrici-digitali

 

Le città più sicure in Europa per lavoratrici da remoto

  Venezia, Italia

Al primo posto come città più sicura in Europa per le nomadi digitali donne, Venezia si distingue con il 78,69% delle donne che si sentono a proprio agio nel camminare da sole. La città supera molte altre concorrenti europee grazie alla sua atmosfera accogliente e alla forte percezione di sicurezza per le viaggiatrici solitarie. Oltre al suo fascino senza tempo, con i caratteristici canali, la ricca storia e la vibrante cultura, Venezia offre un ambiente ideale per le lavoratrici da remoto. La sua struttura pedonale e ben illuminata contribuisce ulteriormente a creare un senso di sicurezza, rendendola una scelta eccellente per chi lavora a distanza.

  1. Valencia, Spagna

La Spagna è da tempo una destinazione ambita per i nomadi digitali, e Valencia offre il perfetto equilibrio tra convenienza economica, sicurezza e ricchezza culturale. La città vanta il più alto rapporto tra nomadi digitali donne e uomini nello studio (22%), segno che sempre più donne la scelgono come base. Le nomadi digitali apprezzano il suo rilassato stile di vita mediterraneo, i trasporti pubblici affidabili e la solida comunità di espatriati. Inoltre, con il nuovo visto per nomadi digitali della Spagna, lavorare da remoto a Valencia è ancora più semplice e sicuro.

  1. Porto, Portogallo

Il Portogallo si conferma tra i paesi più sicuri per i viaggiatori, e Porto non fa eccezione. Questa affascinante città costiera non è solo conveniente, ma anche incredibilmente accogliente per le nomadi digitali donne. Porto si distingue in molte categorie, tra cui la cordialità verso gli stranieri, valutata come “Buona”, rendendola una destinazione invitante per le lavoratrici da remoto. Con abitanti amichevoli, bassi tassi di criminalità e un’infrastruttura ben collegata, Porto è una scelta ideale per chi cerca un luogo sicuro e stimolante per lavorare a distanza. Inoltre, il visto portoghese per nomadi digitali facilita le permanenze a lungo termine.

  1. Coimbra, Portogallo

Città universitaria per eccellenza, Coimbra offre un’atmosfera giovane e dinamica, pur mantenendo un’ottima reputazione per la sicurezza. È una destinazione meno conosciuta, ma altamente attraente per le nomadi digitali donne in cerca di un’esperienza tranquilla e culturalmente ricca. In particolare, si distingue per la sua accoglienza verso le donne, valutata come “Eccellente”, dimostrando un ambiente inclusivo e sicuro. La forte presenza accademica favorisce una comunità aperta e multiculturale, mentre la reputazione del Portogallo per la sicurezza rafforza ulteriormente Coimbra come un’ottima scelta per le viaggiatrici solitarie.

  1. Aveiro, Portogallo

Conosciuta come la “Venezia del Portogallo”, Aveiro affascina i nomadi digitali di ogni parte del mondo con i suoi canali colorati e la sua rilassata atmosfera costiera. Le viaggiatrici possono trovare in questo luogo, un posto sicuro e accogliente con uno stile di vita tranquillo che favorisce un ottimo equilibrio tra lavoro e vita privata. La città si distingue per avere la più alta percezione di sicurezza nello studio: il 91,45% delle donne si sente a proprio agio nel camminare da sola. Le sue dimensioni compatte e i bassi tassi di criminalità permettono ai lavoratori da remoto di esplorare liberamente, aumentando il suo fascino come una delle migliori destinazioni per le nomadi digitali donne.

Ecco il resto della top 10:

  1. L’Aia, Paesi Bassi
  2. Fiume, Croazia
  3. Portimão, Portogallo
  4. Lisbona, Portogallo
  5. Tallinn, Estonia

 Qual è il Paese più rappresentato nella graduatoria?

Il Portogallo ha ottenuto risultati impressionanti su tutta la linea, con cinque delle sei città incluse nella campagna che rientrano nella top 20. Il paese accoglie i nomadi digitali con un visto dedicato, che consente ai lavoratori da remoto di vivere e lavorare in Portogallo per un massimo di un anno.

E in Italia? Quali sono le altre città che seguono Venezia?

 Venezia

  1. Pisa
  2. Catania

Oltre a Venezia che batte tutti, le uniche altre città italiane presenti nella graduatoria europea sono Pisa e Catania, rispettivamente al 40mo e 48mo posto. La sicurezza percepita dalle lavoratrici nomadi digitali nel camminare per strada è superiore a Catania rispetto a Pisa, e per entrambe le città l’accoglienza verso gli stranieri pare essere ad un livello sufficiente Tuttavia se a Pisa la gentilezza percepita verso le donne è ad un buon livello, a Catania è solo sufficiente.

I dati completi sono disponibili a questa pagina: https://www.holidu.it/casa-vacanze/europa#sicurezza-lavoratrici-digitali

Ma qual’è la situazione nel resto del mondo?

Ecco il podio delle città più sicure nel resto del mondo per le lavoratrici nomadi digitali

 Taipei, Taiwan

Al primo posto come città più sicura per le lavoratrici digitali da remoto, con un ampio margine, troviamo Taipei. I dati sulla capitale di Taiwan evidenziano che i trasporti pubblici sono affidabili e comodi, anche a tarda notte, e che non è raro vedere donne uscire da sole la sera.
Taipei si è classificata al primo posto in diverse categorie, tra cui accoglienza verso gli stranieri, percezione della sicurezza femminile e legislazione sui diritti delle donne. Anche Taiwan nel complesso ha ottenuto ottimi risultati, con Kaohsiung (l’altra città taiwanese inclusa nello studio) che si è posizionata al settimo posto.
Chi desidera lavorare da remoto in questo Paese può usufruire del nuovo visto per nomadi digitali di Taiwan, che permette soggiorni fino a sei mesi. Questo programma, lanciato all’inizio del 2025, mira ad attrarre professionisti digitali e a incentivare il turismo.

  1. Chiang Rai, Thailandia

Un’altra città dell’Asia orientale si è classificata al secondo posto, questa volta in Thailandia: Chiang Rai. Immersa tra le colline, Chiang Rai è una delle città meno visitate del Paese, ma non per questo meno affascinante, anzi. I dati suggeriscono che le donne si sentano al sicuro nel camminare da sole qui, con la città che si posiziona al terzo posto nell’intero studio per questo criterio.
Chiang Rai vanta anche un rapporto tra nomadi digitali donne e uomini superiore alla media, con una percentuale del 22%, la più alta tra tutte le città thailandesi analizzate. In generale, il Nord della Thailandia e Bangkok hanno ottenuto punteggi molto più alti rispetto alle destinazioni del Sud del paese, superandole nettamente per quanto riguarda la sicurezza percepita nel camminare da sole di notte.

  1. Montevideo, Uruguay

 Dall’altra parte del mondo, a completare la top tre delle città più sicure per le nomadi digitali donne, troviamo la capitale dell’Uruguay, Montevideo. La città ha ottenuto il punteggio massimo in tutti i fattori relativi ai diritti delle donne, così come per la percepita accoglienza sia verso le donne che verso gli stranieri.

Il rapporto tra nomadi digitali donne e uomini nella città è solo leggermente inferiore alla media dello studio, con il 17%. Montevideo ha ottenuto un punteggio inferiore rispetto alle altre due città sul podio per quanto riguarda la sicurezza percepita dalle donne nel camminare da sole, ma era comunque ben al di sopra della media dello studio

 

Metodologia:

 Holidu ha preso in esame una lista delle 200 città classificate come le migliori per i nomadi digitali, secondo i nomadi digitali stessi, su Nomads.com e le ha analizzate in base a diversi fattori per determinare la sicurezza delle lavoratrici.

I fattori considerati includono:

  • Sicurezza nel camminare da sole come donne: per valutare il rischio di aggressioni quando si cammina da sole in quanto donne
  • Accoglienza verso gli stranieri: per valutare la ricettività verso chi proviene da altri Paesi in generale
  • Accoglienza verso le donne: per valutare quanto sia accogliente la città verso le donne
  • Il rapporto tra nomadi digitali donne e uomini: per capire quali luoghi attraggono più lavoratrici donne nomadi digitali
  • Legislazione sulle molestie sessuali sul lavoro: per valutare gli atteggiamenti verso le donne nel posto di lavoro
  • Possibilità per le donne di svolgere gli stessi lavori degli uomini: per valutare gli atteggiamenti verso le donne lavoratrici
  • Offerte per nomadi digitali per soggiorni di 6+ mesi: per capire quali luoghi accolgono esplicitamente i lavoratori remoti

Le fonti utilizzate includono Nomads.com, Our World in Data e Numbeo.

 

A proposito di Holidu

La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena

unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti

possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza.

Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più

prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno

fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 500 professionisti e ha sede a

Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate

d’Europa. Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it

 

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