
Di Stefano Modena
La capitale belga si conferma per il quarto anno consecutivo meta d’eccellenza per eventi associativi globali.
C’è una città che, più di ogni altra, sa come accogliere idee, creare connessioni e trasformare le riunioni in motori di cambiamento: Bruxelles. Per il quarto anno consecutivo, la capitale europea conquista il primo posto nella prestigiosa classifica UIA (Union of International Associations) per il numero di eventi congressuali associativi ospitati, con 388 incontri registrati nel 2024, pari al 7% del totale globale. Seguono, a distanza, Vienna e Seul. Un primato che non è solo una medaglia da esibire, ma la conferma di una leadership costruita su visione, infrastrutture e accoglienza. Dietro a questo successo c’è il lavoro meticoloso del Convention and Association Bureau di visit.brussels, che ha saputo trasformare la città in un vero e proprio ecosistema MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) tra i più avanzati al mondo.
UN’OPPORTUNITÀ CONCRETA PER IL TERZO SETTORE ITALIANO
Ma cosa significa tutto questo per le associazioni italiane? Molto più di quanto si pensi. Bruxelles non è soltanto il cuore della diplomazia e delle istituzioni europee: è anche un trampolino di lancio per le realtà del terzo settore che desiderano allargare i propri orizzonti e giocare un ruolo da protagoniste sullo scenario internazionale. Grazie all’iniziativa di hub.brussels, l’agenzia per lo sviluppo economico della Regione di Bruxelles-Capitale, le organizzazioni italiane possono contare su un programma su misura: dalla ricerca di finanziamenti europei alla costruzione di reti istituzionali, fino all’accesso a strumenti finanziari innovativi come il microcredito e il crowdlending. “Il nostro compito è affiancare le associazioni italiane che vogliono inserirsi a Bruxelles. Offriamo supporto fiscale, organizzativo e formativo, ma soprattutto un ponte verso il futuro europeo del non profit” – spiega Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino.
UNA CRESCITA SOSTENUTA, UN FUTURO CONDIVISO
Secondo i dati UIA, negli ultimi vent’anni le associazioni internazionali con sede a Bruxelles sono aumentate del 28%, con una crescita significativa nei settori dello sport, della tecnologia e del commercio. Una rete sempre più dinamica, pronta ad accogliere nuovi attori italiani che vogliono rafforzare il proprio impatto sociale e istituzionale. Bruxelles, insomma, non è solo una destinazione di viaggio, ma un luogo in cui le idee prendono forma, i progetti si incontrano e l’innovazione sociale si costruisce giorno dopo giorno.
Per le associazioni, fondazioni o impresa sociale con lo sguardo rivolto all’Europa, il 2025 è il momento giusto per andare a Bruxelles, dove il futuro si organizza a partire da una sala congressi.