
Di Stefano Modena
L’inverno 2025 si apre con un ventaglio di collegamenti rinnovati tra Italia e Spagna con nuove rotte, frequenze aumentate e destinazioni che invitano al viaggio fuori stagione. Il quadro appare roseo, persino euforico. Ma ciò significa automaticamente migliori opportunità per chi viaggia? O siamo di fronte a un entusiasmo forse eccessivo, soprattutto se si considera la sempre più evidente instabilità di programmazioni e operativi aerei?
Cerchiamo di fare ordine, destinazione per destinazione, valutando non solo l’annuncio, ma anche ciò che potrebbe non essere stato detto.

CANARIE: LAS PALMAS SI AVVICINA, MA È SUFFICIENTE UN VOLO SETTIMANALE?
EasyJet apre una rotta Linate–Las Palmas con frequenza settimanale. Un’offerta interessante, considerando quanto l’inverno italiano spinga molti a cercare sole e oceano. Tuttavia, un solo volo il sabato limita le possibilità di viaggio flessibile. Sembra un operativo pensato per una vacanza di settimana secca, ma poco utile per chi cerca un long weekend o un itinerario modulabile.
Gran Canaria resta una meta completa – trekking, borghi, mare – ma chiediamoci: quanto la reale domanda invernale italiana giustifica una sola frequenza? E non rischia di essere la solita mossa di marketing più che un servizio davvero competitivo?

SIVIGLIA: TRE COMPAGNIE, MA ROTTE FRAMMENTATE
La capitale andalusa, nelle sue tinte d’inverno, offre forse il miglior equilibrio europeo tra clima mite e charme urbano. La novità è la pluralità di vettori:
- EasyJet da Malpensa (lunedì, venerdì).
- Volotea da Verona, ma solo in finestre stagionali (novembre-dicembre e febbraio-marzo).
- Wizzair da Malpensa, cinque volte a settimana: l’unica vera offerta strutturata.
La domanda, quindi è: chi parte da Milano ha un ventaglio serio di opzioni, chi vola da altre città molto meno. Il rischio? Voli pieni a ridosso del weekend e tariffe che lievitano, come spesso accade quando l’offerta è frammentata.
MADRID: NUOVE ROTTE, MA BASTERANNO A COMPETERE CON I BIG?
Volotea collega la capitale spagnola ad Ancona e Genova. Una buona notizia per aeroporti spesso “abbandonati” dai grandi player, anche se con sole due frequenze settimanali.
Madrid è un gigante turistico con i musei, gastronomia, nightlife, e un Natale scintillante. Ma con connessioni tanto limitate, è difficile immaginare che il viaggiatore leisure scelga Ancona o Genova come primo punto di partenza.
BILBAO: L’INVERNO DEI PAESI BASCHI DIVENTA ACCESSIBILE?
Qui l’offerta è interessante ma discontinua.
- Volotea vola da Verona solo durante festività e ponti.
- EasyJet mantiene Malpensa–Bilbao a regime invernale, tre volte a settimana.
Bilbao non è la destinazione spagnola più ovvia, ma spesso proprio per questo conquista. Il Guggenheim, la gastronomia basca, percorsi outdoor. L’inverno può essere il momento perfetto… se si ha la fortuna di trovare il volo giusto al prezzo giusto.

BARCELLONA: LA NOVITÀ È… UN GRANDE RITORNO
Singapore Airlines riprende la rotta Malpensa–Barcellona con tre frequenze settimanali. È curioso che una compagnia intercontinentale presidii un collegamento europeo. Strategia o semplice necessità di alimentare hub e connessioni?
Barcellona resta una certezza per la cultura, il design, i quartieri rinnovati e l’arte urbana. Il vero interrogativo è: il mercato aveva bisogno di questo volo o di un più ampio aumento di capacità dalle low-cost?

VALENCIA E ALICANTE: LA VERA SORPRESA È LA CONTINUITÀ
Wizzair conferma due rotte tradizionalmente estive rendendole annuali:
- Venezia–Valencia, quattro volte a settimana.
- Malpensa–Alicante, altrettanto.
Ed è forse qui la vera svolta per una città a misura d’uomo, con clima mite, turismo sostenibile, meno sovraffollamento di Barcellona. Valencia negli ultimi anni ha scalato le classifiche europee di vivibilità e Alicante, troppo spesso sottovalutata, offre un inverno di sole e cultura.
In questo caso la domanda: è questo il nuovo trend? Spostare la domanda leisure verso mete meno inflazionate mantenendo tariffe accessibili?
UN INVERNO PROMETTENTE, MA NON PRIVO DI NODI IRRISOLTI
Non si può negare che la connettività Italia–Spagna stia vivendo un’espansione interessante. Tuttavia frequenze ridotte e stagionalità intermittente rischiano di limitare la reale flessibilità del viaggiatore. L’offerta si concentra su pochi aeroporti italiani, lasciando scoperto gran parte del territorio mentre la concorrenza tra vettori può generare tariffe vantaggiose… oppure volatilità dei prezzi.
La Spagna resta una meta irresistibile d’inverno, ma forse non basta annunciare “si vola!” per garantire un vero salto di qualità. Se queste rotte resteranno operative a lungo, allora sì, saranno game changer. Per ora, siamo in fase di test, sicuramente entusiasmante, ma ancora non definitiva. Vedremo in quanti riusciranno ad approfittare delle nuove tratte o quanti aspetteranno per vedere se decolleranno davvero.