Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Europa, ha annunciato oggi (14 agosto), che incrementerà il numero di voli sulle rotte da Torino per Catania e Bari. Alla luce della forte domanda da parte dei consumatori italiani, Ryanair opererà ora 10 voli settimanali (5 in più) tra Torino e Catania e 8 voli settimanali (3 in più) tra Torino e Bari, a partire dal 14 settembre 2020. Ryanair ha anche confermato che entrambe le rotte saranno operative anche per tutta la stagione invernale.
I clienti di Ryanair in partenza da Torino possono ora prenotare un viaggio a Bari o Catania, volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di misure sanitarie che Ryanair ha implementato per proteggere i propri clienti e l’equipaggio.
Chiara Ravara di Ryanair ha dichiarato:
“Ryanair è lieta di annunciare l’incremento di frequenze da Torino per Catania e Bari, che verranno implementate dal 14 settembre 2020.
I clienti di Ryanair in partenza da Torino possono ora prenotare un viaggio a Bari o Catania, volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di misure sanitarie che Ryanair ha implementato per proteggere i propri clienti e l’equipaggio.
Per celebrare questo annuncio, abbiamo lanciato una speciale promozione con tariffe a partire da soli 19,99 €, per viaggi a partire dal 14 settembre 2020. L’offerta è valida per prenotazioni entro la mezzanotte di domenica (16 agosto). Poiché queste incredibili tariffe termineranno rapidamente, invitiamo i clienti a collegarsi a www.ryanair.com per non perdere l’occasione”
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato:
“Il veloce recupero del traffico da Torino sulle tratte nazionali, verso il sud e le isole, rappresenta una chiara indicazione di come le persone abbiano mantenuto la voglia di volare, comprendendo quanto sia sicuro viaggiare in aereo. L’importante crescita dal prossimo settembre in termini di frequenze annunciato oggi da Ryanair proprio su molte delle tratte nazionali testimonia questo desiderio di ritorno alla normalità e soprattutto la volontà da parte del vettore di investire sempre maggiori risorse sullo scalo piemontese.”
FINE