Asta Internazionale del Tartufo Italiano, Hotel Exedra Boscolo, piazza della Repubblica, ore 14, in collegamento diretta tv via satellite con Londra, Abu Dhabi e Macao.Il tartufo più grande del 2008, che pesa Kg 1,080, verrà messo all’incanto nell’Asta Internazionale del Tartufo Italiano, che si svolgerà a Roma, sabato 29 novembre ore 14 -17. L’evento si svolge in collegamento in diretta tv via satellite con prestigiose sedi: Londra, The Murano Restaurant di Gordon Ramsay, Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) con l’Emirates Palace e Macao (Cina) con The Gran Lisboa Hotel. Giselle Oberti, ideatrice e organizzatrice dell’evento ha messo in palio ben 16 lotti di tartufi, provenienti da ognuna delle diverse zone tartufigene italiane che si trovano in Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Molise. Proprio da quest’ultima regione, dalla provincia di Campobasso, arriva questo “gigante” di tartufo bianco pregiato, un vero diamante della gastronomia “Made in Italy”, che tutto il mondo ci invidia. Il tartufo del Molise è stato trovato domenica 21 novembre dal sig. Ernesto Di Iorio a Frosolone (Campobasso) e da lui stesso e dalla Regione Molise è stato donato all’Asta. Il maxitartufo è stato portato in volo dallo chef attore Andy Luotto, nella first class della Cathay Pacific, a Macao dove verrà battuto dalla prestigiosa casa d’aste Christie’s. L’importanza di un tale “pezzo” è data anche dal fatto che, data la stagione, il terreno non ha consentito una grande abbondanza di tartufi e soprattutto di taglia grande. Un tartufo da un kg e più è quindi una rarità assoluta per la stagione 2008. Molte sono le aree tartufigene italiane. Alcune molto conosciute, come Alba, Aqualagna e San Miniato, altre che cominciano da poco tempo a godere di una certa notorietà, come San Giovanni d’Asso, il Casentino, Volterra, il Mugello in Toscana, Dovadola in Romagna, Gubbio, Pietralunga e Città di Castello in Umbria ma che ci fossero tartufi e di ottima qualità in Molise è una notizia nuova per tanti consumatori. Grazie all’Asta Internazionale del Tartufo Italiano invece la tracciabilità di questo prezioso prodotto viene finalmente alla luce. Senza nessuna intenzione di togliere primati storici e commerciali alle altre città del tartufo, il Molise e le varie zone tartufigene italiane rivendicano il diritto ad essere nominate e riconosciute in quanto tali, per poter aspirare anche’esse a quel richiamo turistico che un simile prodotto genera nel pubblico degli estimatori enogastronomici del “Made in Italy”siano essi italiani o stranieri. Il richiamo verso i nostri territori in grado di offrire , assieme al prezioso fungo ipogeo, una sana e gustosa gastronomia, bellezze artistiche e paesaggistiche, un’accoglienza di qualità, può e deve essere -in questo momento di crisi economica – sostenuto e rilanciato nel mondo e questo è l’obbiettivo primario di questa Asta, accanto ad un’altra finalità ugualmente importante, quella della beneficenza a organizzazioni serie che si occupano della salute e della sussistenza di bambini nelle realtà coinvolte.