Di Virgilio Zanolla

Intervista ad Andrea Tavella, direttore marketing Italia di Costa Crociere

Ottimo riscontro per le crociere settimanali sul Mar Rosso e quelle sul Mediterraneo, a bordo di Costa Magica”

Genovese, 44 anni, sposato e padre di tre figli, Andrea Tavella è il direttore marketing Italia di Costa Crociere, azienda nella quale è entrato nel ’93. Gli abbiamo rivolto qualche domanda per ‘tastare il polso’ alla compagnia di crociere genovese, da decenni leader del mercato europeo.

– Com’è andato il 2010?

– In generale, ovvero per quanto riguarda la globalità del mercato turistico, ancora maluccio; intendiamoci, nulla al confronto di quanto fu il 2009, ma la famosa crisi non è stata del tutto superata: basti dire che i dati GFK parlano di un meno 40% nelle vendite complessive. Costa Crociere, nonostante parziali flessioni in alcuni settori (per esempio, nei viaggi di nozze), nell’anno che si è appena chiuso ha invece avuto alcuni positivi e interessanti riscontri.

– Precisamente?

– Beh, per esempio hanno ottenuto molto successo le nostre due nuove proposte invernali: le crociere settimanali sul Mar Rosso e quelle sul Mediterraneo, a bordo di Costa Magica; inserite, è vero, nel catalogo 2011, ma a tutti gli effetti pubblicizzate solo a partire dallo scorso luglio. Itinerari completi, svolti con navi ‘piccole’ come Costa Allegra e Costa Marina per superare i problemi logistici che presentano alcuni porti dei luoghi; che permettono un approccio anche culturale, perché a posti già di per sé bellissimi per la qualità del mare, come ad esempio Sharm el Sheikh ed Eilat, si affiancano località come Aqaba con Petra e Safaga con la Valle dei Re e Luxor: il massimo per godere delle meraviglie archeologiche del mondo antico. Questi itinerari hanno riscosso grande consenso soprattutto sulle coppie non portate a viaggi troppo lunghi, ma neppure al classico ‘mordi e fuggi’. Il fatto è che, oltre all’indubbio richiamo dei luoghi, in una crociera Costa entrano in gioco anche altri e ben determinati fattori.  

– Quali sono?

– Prima di tutto, il rapporto qualità / prezzo, che, se posso dirlo, è davvero eccellente; non è un caso se abbiamo un buon 20-25% di repeaters. Inoltre, i nuovi itinerari vengono prima adeguatamente presentati ai nostri agenti di viaggio tramite educationals, cosicché essi hanno modo di indirizzare al meglio i loro clienti. Eppoi c’è il nome; perché una cosa è certa: la gente ha capito da tempo che le vacanze «non si possono sbagliare», e per questo molti si affidano   al marchio Costa, che da tanti decenni costituisce una garanzia; lo prova il fatto che abbiamo una percentuale di passeggeri insoddisfatti assolutamente minima, quasi ridicola. In termini di vendite, tutto questo ha il suo peso.

–  Non ne dubito. Siete anche sempre molto attivi con la pubblicità. Benché le ultime televisive siano forse un tantinello aggressive…

– È vero, ma nel giusto limite. Eppoi, quegli spot si fanno simpaticamente ricordare. Comunque sia, a volte otteniamo una buona visibilità anche senza darci da fare. Cito il caso di Fausto Bertinotti, che chiamato in causa per non so più quale questione politica, ha detto che in quel momento lui non c’era: si trovava ai Caraibi, in crociera a bordo della Costa Mediterranea; come ben testimoniato da un servizio fotografico su “Chi”. Ecco, quella è stata una pubblicità del tutto involontaria e inattesa, ma anche assai proficua.     

– Quali le principali novità del catalogo 2012?

– Il catalogo lo presenteremo a metà febbraio, durante la prossima edizione de «I protagonisti del mare». La più importante, o almeno, per me, la più coinvolgente, è la crociera delle Sette Capitali su Costa Magica, con partenza dall’Italia e volo ed imbarco ad Amsterdam; quest’itinerario estivo di 10 notti e 11 giorni toccherà sette capitali europee: Amsterdam, Berlino, Copenhagen, Oslo, Edimburgo, Londra e Parigi. Un bell’azzardo, perché la nave getterà l’ancora solo nei quattro porti delle città sul mare: per vedere Berlino farà sosta ad Amburgo, per vedere Londra a Dover e per vedere Parigi a Le Havre. Ma è anche una meravigliosa opportunità per conoscere o rivisitare, in un’unica occasione, alcune delle più belle città del nostro continente. 

– Poi, ci sarà Costa Favolosa…

– Già, la nostra nuova nave, che entrerà in servizio in luglio. Gemella della Costa Pacifica, ma concepita internamente con alcune importanti variazioni. Per esempio, avrà una grande piscina all’aperto e un vasto spazio destinato ai ragazzi: con personale adatto per seguire sia i più piccoli sia i più grandicelli, dando così modo ai genitori di godersi la loro vacanza nel meritato relax. Eppoi, vogliamo ricordare qualche cifra? 1508 cabine, di cui 103 nell’area benessere Samsara, quest’ultime tutte con bagni equipaggiati con Jacuzzi; 5 ristoranti, un campo polisportivo, un cinema 4D… Potrei continuare un pezzo. E non va certo dimenticata la qualità degli interni, garantita ancora una volta dalla professionalità dello Studio Farcus. Insomma, si tratta di una nave che ha tutto per affascinare. 

– Parliamo allora dei nuovi mercati.

– Non me ne occupo personalmente, ma posso senz’altro garantire che i riscontri sono più che positivi, specie per quanto riguarda l’est europeo e la Cina. Ci sono paesi che potenzialmente promettono una crescita enorme, e in quest’apertura verso l’oriente Costa Crociere è stata ancora una volta la prima. D’altronde, così facendo non facciamo che confermare la grande vocazione commerciale dei genovesi, i cui mercanti nel Medioevo avevano scambi anche con posti lontanissimi. 

– Ma la risposta è davvero incoraggiante?

– La crociera è un prodotto internazionale, in grado di attrarre chiunque. Certo, occorre comprendere che ogni paese ha le sue consuetudini; quindi, ad esempio, curare cose come la varietà della cucina, ed altri dettagli. Anche per queste accortezze Costa Crociere ha personale sul posto, disponendo di tre uffici in Asia (a Manila, Hong Kong, Shanghai), tre in Sudamerica (a Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro), uno in Centro America (a La Romana, nella Repubblica Dominicana), ed uno in Nord America (a Miami); oltre, naturalmente, ai nove in Europa (a Barcellona, Bruxelles, Francoforte, Linz, Lisbona, Madrid, Parigi, Rostock e Zurigo); includendo la nostra sede genovese, complessivamente ne abbiamo 18 in 14 nazioni diverse.

– È vero che state cambiando agenzia di pubblicità?

– Sì, è così. Il nostro sodalizio con la MCann Erikson è durato dieci anni e ha dato davvero splendidi risultati, aiutando la reciproca crescita. Se abbiamo deciso di separarci è anche per avere nuovi stimoli. La nuova gara per chi curerà la nostra immagine su tv, stampa ed Internet si è appena aperta e verrà chiusa a marzo.