Chi crede che Southwest sia stato il primo vettore a basso costo, dovrà ricredersi. Il nuovo libro sulle low cost, a firma di Antonio Bordoni, ripercorre la nascita delle compagnie aeree che hanno osato sfidare la Iata, quando questa davvero incuteva timore, fino ai nostri giorni e appare evidente che i vettori che ci avevano provato sono stati tanti, tutti – o quasi-  puntualmente finiti male; non  poteva essere differente la sorte per chi osava sfidare il cartello delle aerolinee.
Ma a parte la storia alle nostre spalle, il libro prende in esame l’attuale fenomeno low cost, quel processo che ha letteralmente sconvolto il settore dell’aviazione civile, cercando di dare risposte ai mille dubbi che attanagliano l’utente del trasporto aereo.

Vengono analizzati i pro e i contro, quest’ultimi inclusi in un capitolo che prende in esame “cosa cambiereste delle low cost ?” per giungere infine a valutare il probabile futuro sviluppo del settore.
Di particolare interesse, in quanto argomento decisamente inedito, il capitolo e la relativa appendice, piena di dati e cifre, sulla safety dei vettori low cost inquadrata nell’ambito della sicurezza mondiale delle compagnie aeree.

Editore Travel Factory, pagg. 266, Euro 18,00; per ordini: www.travelfactory.it