Uno studio di Trivago.it mostra un boom di ricerche per gli hotel in Toscana e Lazio, calo per Sicilia e Sardegna. Tornano tedeschi e francesi.

Uno studio di Trivago, un sito internet per la ricerca di hotel online mostra alcuni trend interessanti delle ricerche di hotel in vista dell’estate 2011, rispetto al 2010, e conferma il crollo dei paesi del Nordafrica. L’analisi infatti mostra come la crisi politica abbia comportato un crollo delle ricerche nei Paesi del Maghreb (Tunisia -75%, Egitto, -71%, Marocco -50%). 

Tuttavia per il nostro paese lo studio rivela un aumento delle ricerche verso l’Italia, con la Toscana regione preferita e il Lazio al secondo posto, mentre sono in calo le grandi isole: Sardegna e della Sicilia. Il maggior progresso lo ha fatto segnare la Campania che è passata dall’ottavo al quinto posto nella classifica delle regioni italiane. Insomma i nostri connazionali quest’anno, per paura e per motivi di sicurezza, sembrano tornare a preferire il Belpaese.

Questo quanto emerge dall’ultima analisi del (tHDT*) il trivago Hotel Destination Trends, che ha messo e confronto le ricerche hotel per luglio/agosto 2011 rispetto a quelle della scorsa estate. Il 58% dei viaggiatori nazionali ha scelto destinazioni nostrane, il 5% in piú rispetto al 2010. Rimini (90€, prezzo attuale per notte) è sempre in testa alla classifica delle mete al mare piú ricercate, anche se segna un leggero calo rispetto all’estate scorsa (-4%). In generale sensibile flessione per le localitá sarde e siciliane: Alghero (-47%), Lampedusa (-63%). Buone le performance delle mete campane: Ischia (+27%) e Sorrento (+21%). Da segnalare il boom delle ricerche per Viareggio (+53%) e Jesolo (+39%). Buon andamento per Capoliveri (+26%), Gallipoli (+21%), Pescara (+21%), Alassio (+11%) e Taormina (+9%). Dati non altrettanto positivi per Lignano Sabbiadoro (-52%), Tropea (-27%) e Riccione (-14%).

Dunque, un italiano su otto sceglierà questa estate la Toscana, che si conferma la regione più ricercata sul network, in aumento rispetto alla scorsa estate quando era alle spalle dell’Emilia Romagna e del Lazio. Se quest’ultima registra comunque un trend positivo rispetto al 2010, le mete romagnole sono in leggera flessione. Buono l’andamento al centro nord di Veneto, Lombardia e Liguria che registrano aumenti a doppie cifre delle ricerche hotel, mente al sud la Puglia è l’unica regione col segno piú. Particolarmente significative le flessioni di Sicilia (-26%) e Sardegna (-40%) che sembrano risentire del caro traghetti e degli effetti della crisi del Mediterraneo per quel che riguarda il mercato nazionale.  Fortunatamente è in crescita l’interesse degli stranieri verso la nostra penisola, in particolare di tedeschi e francesi. Infatti, sotto questo aspetto quest’estate, i flussi del basso mediterraneo sembrano essersi spostati a beneficio della Sardegna: nell’isola si registra un aumento delle ricerche di maggio del 20% sul mercato tedesco (in cui l’Italia affianca la Spagna in cima alle preferenze) e del 15% su quello francese.

Leggera flessione dell’interesse degli Inglesi che prediligono le destinazioni iberiche. Crollo generalizzato delle ricerche verso le principali mete nordafricane, mete storicamente gettonate da molti viaggiatori europei. La Tunisia registra un calo delle ricerche Hotel pari al 75% rispetto allo scorso anno, l’Egitto una flessione del 71% mentre il Marocco una diminuzione del 50%.     

I dati sulle ricerche riguardano il mese di maggio, periodo di pianificazione delle vacanze estive per gli Italiani. Rispetto allo scorso anno – spiega Giulia Eremita, Country Manager di trivago.it –  si registrano variazioni importanti per tutta la fascia Mediterranea che risente della crisi maghrebina: Tunisia, Marocco ed Egitto per quel che riguarda la costa internazionale, Sardegna e Sicilia per quel riguarda l’Italia. C’è da sottolineare – aggiunge Eremita – che mentre per le mete internazionali, il segno negativo stagionale sulle prenotazioni è pressoché confermato, per le mete italiane isolane, attendiamo ulteriori sviluppi nelle prossime settimane: in estate, in genere, per le mete a breve raggio si tende a prenotare anche sotto data, in attesa delle migliori occasioni e offerte lastminute”.