“Anche il 2011 è un anno sì per il turismo a Roma, che continua a crescere con un aumento esponenziale: +10,8% degli arrivi e +9,50% delle presenze a maggio negli esercizi alberghieri, secondo i primi dati dell’Ebtl”. A parlare il Vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa benefica in favore della onlus Soggiorno Sereno, impegnata a garantire il soggiorno gratuito ai malati e/o ai loro famigliari costretti a cure mediche nelle strutture ospedaliere romane.
“Nel 2010 – spiega Cutrufo – abbiamo avuto un milione di turisti in più rispetto al 2009 e possiamo presumere di raggiungere lo stesso risultato anche quest’anno. Ma l’accoglienza ha tante sfaccettature, e può essere oltre che turistica, anche solidale. Roma Capitale ha voluto sostenere direttamente l’attività della onlus “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani“, che attraverso Federalberghi Roma, offre un aiuto a molte famiglie in difficoltà, costrette a vivere nella Capitale e sostenere spese economiche notevoli per assistere un congiunto.
E possiamo essere vicini a questa iniziativa anche grazie alle risorse provenienti dal contributo di soggiorno, attraverso il quale investiremo in servizi rivolti anche ai turisti e promuoveremo la Caput mundi nel mondo.
Tutto questo sarà possibile con un piccolo contributo da parte dei nostri ospiti, che a Roma è a dir poco contenuto, se paragonato a quello in vigore negli Stati Uniti. Negli Usa infatti sono necessari 10,66 euro in più rispetto agli anni precedenti solo per entrare, che andranno a finanziare il piano di promozione turistica. Questa tassa si aggiunge a quelle già in vigore e normalmente prelevate dagli esercizi alberghieri e ricettivi in rapporto alla tariffa pagata.
Per tornare alla solidarietà – conclude Cutrufo – un plauso va a Federalberghi Roma anche per un’altra prova di generosità: l’adesione al progetto di Enit e Ministero del Turismo per offrire accoglienza a quelle famiglie giapponesi delle zone colpite dalla catastrofe naturale che desiderano venire a Roma. E’ un modo per dimostrare al popolo giapponese la gratitudine che questa città gli deve”.