Un concentrato di mito, storia e buon gusto, “salotto buono” per chi ama coniugare l’amore per la storia con il piacere del buon mangiare: la “Sibilla di Tivoli”, noto e raffinato ristorante che può vantare di essere non solo uno dei ristoranti più antichi al mondo, ma anche con un tocco di originalità davvero unica. Ma vi è di più: il luogo si accinge a offrire oltre al piacere del palato, anche quello del benessere del corpo, moderno tempio dell’arte e della cultura.
Situato sulla roccaforte Medievale della Cittadella, la struttura è ricoperta da uno splendido e antico glicine della fine del 1700. Ci vuol poco a immaginare una serata di luna, il mormorio del vento tra le fronde, quasi a evocare i riti divinatori legati ad antichi culti, quelli della Sibilla e di Vesta, dea del fuoco sacro, il cui tempio del II secolo a.C. si trova accanto a quello della Sibilla.
Il ristorante gode di un panorama mozzafiato. Affacciato sulla profonda vallata del Parco pubblico di Villa Gregoriana, incantò Goethe. Questo celebre viaggiatore lo descrisse come un “bel orrido”, fonte di fascino per l’atmosfera magica, che riporta al passato magico e misterioso delle divinità pagane.
Di proprietà delle famiglie La Caita e Frittella dall’inizio degli anni 80, la struttura che si chiamava “Hotel Ristorante della Sibilla”, fu costruita nel 1730 ed ha ospitato nei secoli scorsi personaggi illustri tra cui regnanti, principi, monsignori, pittori e scrittori: ognuno di loro è ancora oggi ricordato nelle targhe affisse nella sala d’accoglienza.
Il ristorante Sibilla è meta preferita degli amanti della cucina tradizionale “di casa”, ed ha sempre meritato una gita fuori porta sia per la bellezza incantevole del posto sia per l’eccellente rapporto qualità/prezzo.
Il conto finale, infatti, è modesto, molto competitivo rispetto ai famosi ristoranti romani e nazionali.
Questo “paradiso” della vista, della cultura e del palato ha annunciato importanti novità.
I patron Andrea La Caita e Simone Frittella stanno lavorando alla creazione di una vasta area ricettiva, il “Quartiere Sibilla”.
Riguarda il ristorante gourmet “Vesta” (il secondo ristorante della struttura, stella Michelin nel 2009), la cui ristrutturazione è attualmente nelle mani di architetti. Il progetto prevede la riqualificazione non solo dell’area destinata al ristoro ma anche di quella archeologica limitrofa, il rione dell’acropoli romana di Castrovetere.
Sorgerà il “Quartiere Sibilla”. E’ prevista la realizzazione di un albergo diffuso, dotato di Spa e palestra, ricavato nei suggestivi locali dell’ex ”Forno Pettini”.
Grotte suggestive sono presenti nei suoi sotterranei. Vi nasceranno piscine riscaldate, bagni turchi, saune, cabine per massaggi e bar a tema benessere e salute. Il matrimonio tra storia e gastronomia sarà esaltato dalla creazione di una scuola di cucina e un punto vendita di prodotti realizzati all’interno dei vari ristoranti, con forno, pasta all’uovo e pasticceria, enoteca e vendita di porcellane e prodotti in rame locali con marchio Sibilla. Quale scenario migliore per eventi legati alla cultura e alla moda, concerti e mostre?
S.S.P.