Paolo Zona, in vista dell’imminente formazione del nuovo governo, indirizza alle istituzioni le seguenti dichiarazioni: «Desidero sottolineare con forza l’auspicio – dell’associazione che rappresento, di tutta la meeting & incentive industry italiana e mio personale – che il nuovo governo, quale ch’esso sia, non dimentichi, neppure in questo momento di grande concitazione e priorità impellenti la grande opportunità costituita dal turismo in tutte le sue articolazioni, e dall’industria degli eventi in particolare”.
« Il rischio dell’oblio sussiste, è concreto e ahimé forte, vanificando gli sforzi fatti in questi anni, prima di tutto, da imprese e associazioni di categoria. La crisi economico-finanziaria è tale, in Italia e nel mondo, da aver cambiato l’ordine delle priorità. È evidente che le sfide principali sono oggi tutte legate a far rientrare gli enormi meccanismi speculativi che stanno distruggendo l’Euro.
«Superata l’emergenza, però, la vera sfida per la politica del futuro è la creazione di condizioni relazionali, economiche e normative che consentano il riavvio di processi di investimento, veri e partecipati, capaci di rimettere le imprese nelle condizioni di valorizzare ricerca e lavoro. È questa la grande scommessa anche nella sanità, settore che così spesso beneficia del valore formativo e di networking degli eventi. «Per queste ragioni auspico vivamente che la politica tenga presente e valorizzi un settore produttivo come quello degli eventi che, anche senza rivoluzioni, può dare un contributo di grande valore nel ristabilire la credibilità e l’autorevolezza che il Paese ha perso”.
«Immagino che il dicastero del turismo resti, almeno in una prima fase, vacante. Se sarà così, occorre che le Regioni e chi se ne occuperà a livello nazionale abbiano una delega forte, tale da poter portare avanti quanto è rimasto in sospeso, in primis la ripartenza e il riordino dell’ENIT. Non è accettabile che un Consiglio d’Amministrazione regolarmente costituito da mesi non possa avviare la propria attività perché mai sinora convocato. «Federcongressi&eventi offre subito la massima disponibilità alle Regioni e ai futuri inquilini del Palazzo, nella convinzione che il grande lavoro svolto sino a qui– pur dovendo necessariamente pagare uno scotto alle nuove drammatiche priorità dell’Italia e del mondo – costituisca un patrimonio di valore a vantaggio di tutti, da affidarsi a mani e cervelli consapevoli, affidabili e autorevoli».