L’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) continua la sua battaglia per contrastare l’odioso fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori, che avviene soprattutto in occasione di vacanze in paesi lontani.
L’Italia è all’avanguardia nella prevenzione e repressione del fenomeno, con una Legge, la n. 269 del 1998, che prevede la punibilità dei “pedofili in vacanza”, e impone agli organizzatori di viaggi di informare e mettere in guardia i clienti.
Ma la strada da fare è ancora tanta, soprattutto perché i vettori aerei e le compagnie di gestione aeroportuale non mostrano altrettanto dinamismo, e solo poche catene internazionali con alberghi nei paesi ad alto rischio sembrano attive al riguardo.
“L’EBNT, che associa le Imprese e i Sindacati del turismo italiano, è in prima fila in questa battaglia di civiltà – ha affermato il presidente Alfredo Zini – e ha istituito un Osservatorio proprio per monitorare il comportamento delle istituzioni e degli operatori economici. I risultati delle indagini svolte dimostrano la necessità di un ulteriore grande sforzo per diffondere anche nel turismo la responsabilità di tutelare i minori dallo sfruttamento sessuale”.