Era già nell’aria l’uscita del manager dai vertici del vettore italiano. Nessuna comunicazione da parte sua neanche quando sono state integrate dall’azienda le due compagnie Blue Panorama e Wind Jet.
Si delinea un nuovo futuro per Alitalia che ora può pensare a nuove strategie per competere nel mercato del trasporto aereo. Con il marchio Alitalia, infatti, continuerà a mantenere un profilo internazionale, mentre con le altre due compagnie potrà dedicarsi a voli low cost e implementare i voli charterizzati, soprattutto nell’alta stagione, quando maggiore è la richiesta e i voli di AirOne sono insufficienti.
Fra i tanti nomi “papabili” alla successione: Andrea Ragnetti, Giovanni BIsignani, GIancarlo Schisano ed Elio Catania. Intanto, il PD vuole vederci chiaro su questa uscita di scena e sulle strategie future della compagnia, oltre a volere chiarimenti sul destino dei cassintegrati (ben 4.500) e sull’acquisto delle compagnie Wind Jet e Blue Panorama.
Penso che l’ uscita di Sabelli dalla CAI – Alitalia, riporterà la stessa ad una politica industriale pregressa, dove le newco come alitalia-airport, ams, atitech, alitalia-service, sicuramente portavano un controllo più valido ed un autonomia in ognuno di loro che dava i suoi frutti. Si poteva monitorare continuamente l’andamento di attività di ogni società facente parte del gruppo, quindi gestire meglio le perdite dell’ una, compensandole con i profitti di un altra. Un altro grande sbaglio fece la vecchia Alitalia, quando chiuse ATI, nel momento in cui le low-cost incominciavano ad affacciarsi nel mondo aeronautico. Quella compagnia ,che si interessava solo di voli interni dove io sono ancora orgoglioso di aver trascorso più di 20 anni, poteva essere la prima compagnia italiana a lavorare a basso costo, visto che da 30 anni lavorava in tutta autonomia sul vettore nazionale , producendo sempre utili che venivano annualmente fagocitati nel passivo Alitalia ( casa madre).
Alfonso, essendo a conoscenza di tutta la vecchia storia Alitalia, Ati, Atitech ecc…non posso che essere concorde con te.