Fiavet esprime seria preoccupazione per le modalità con cui alcune compagnie aeree hanno comunicato di voler procedere alla riscossione dei supplementi sui biglietti aerei già acquistati dal primo luglio in poi e dovuti dai passeggeri a seguito dell’aumento dei diritti aeroportuali negli scali spagnoli.
“Contestiamo in particolare l’arbitrario utilizzo della carta di credito stabilito da alcuni vettori, che prevedono l’addebito automatico dei supplementi sulla carta di credito che ha effettuato la transazione, anche se questa risulta essere una carta aziendale – spiega Massimo Caravita, Vice Presidente Fiavet e titolare della Delega ai Trasporti –. Ma il rapporto di intermediazione nella vendita della biglietteria aerea e, di conseguenza, il rapporto di mandato tra l’Agenzia di Viaggio ed il passeggero, cessa al momento dell’emissione del biglietto – aggiunge Caravita –. Ne deriva che ogni eventuale ulteriore autorizzazione per l’utilizzo delle carte di credito aziendali deve essere nuovamente concesso”.
Per questo, Fiavet si è immediatamente attivata a livello nazionale con il proprio ufficio legale, per intraprendere eventuali azioni nei confronti di Ryanair, e ha sollecitato ECTAA (l’Associazione Europea di Agenti di Viaggio e Tour operator) perché diffidi a livello europeo i vettori aerei ad avere comportamenti difformi dalla normativa vigente.