Quarantuno alberghi di Atene e della circostante regione dell’Attica hanno dovuto chiudere i battenti dal 2010 a causa della crisi economica che ha investito il Paese. Il dato, come riferiscono oggi i giornali greci, emerge da una ricerca condotta dall’associazione degli albergatori ellenici i cui risultati sono stati illustrati dal presidente del gruppo, Alexandros Vassilikos, nel corso di un incontro con la stampa.
Parlando della problematica situazione del settore alberghiero della capitale greca, Vassilikos ha evidenziato che l’anno scorso le presenze negli hotel di Atene sono diminuite del 13,4% rispetto all’anno precedente mentre i prezzi sono diminuiti del 7,8%. Pur se questo mese di gennaio ha registrato un ulteriore calo di presenze, Vassilikos ha espresso un cauto ottimismo per il 2013 a patto – ha detto – che sia garantita la stabilità politica e che il centro della capitale non sia minacciato da manifestazioni di protesta e violenze. Rispetto al 2007, gli introiti degli alberghi di Atene sono diminuiti del 58% per quelli a due e tre stelle, del 34% per quelli a quattro e del 37% per quelli a cinque stelle.