di Liliana Comandè
Numerosi i temi del convegno Fiavet: dal focus sulla sicurezza del paese, alle strategie comuni per la costruzione di un’offerta turistica mediterranea fino all’obiettivo condiviso di riportate gli italiani in Egitto, da sempre mercato fondamentale.
A sorpresa l’ inno di Mameli e l’ inno egiziano hanno aperto i lavori dell’ annuale Convention Fiavet, che già da ieri si sta svolgendo nella splendida città egiziana di Luxor, nell’ alto Egitto.Folta presenza di agenti di Agenti di viaggio e di Presidenti Fiavet Regionali. Al tavolo dei relatori: Hisham Zaazou, Ministro del Turismo Egiziano, Ezzat Zaad, Governatore di Luxor, Mohammed El Gabbar, Direttore dell’Ente del Turismo Egiziano in Italia, Fortunato Giovannoni, Presidente Fiavet Nazionale, Giuseppe Cassara, Presidente di Onore Fiavet ed Enzo Manunza, Responsabile Eventi Fiavet.
La prima mattinata di ieri ha visto un Ministro egiziano molto preparato che ha parlato dei rapporti fra la sua nazione e la nostra ed ha sottolineato quanta gratitudine si debba agli italiani perche hanno sempre sostenuto l’ Egitto e sono stati anche i primi a credere in determinate località turistiche, come quelle sul Mar Rosso, e che fino al periodo della rivoluzione erano i primi turisti per numero di presenze rispetto agli altri paesi europei. Ha fatto presente di voler ritornare ad accogliere lo stesso numero per il futuro molto prossimo e che, per questo motivo, stanno incentivando gli operatori italiani a non interrompere le catene charter supportandoli economicamente, cosi come avverrà per le compagnie aeree che non dovranno pagare alcuna tassa di landing e di parking negli aeroporti. Ha inoltre rassicurato gli agenti e gli operatori sulla sicurezza in quanto le manifestazioni avvenute qualche tempo fa riguardavano esclusivamente gli egiziani e non hanno mai coinvolto nessun turista.
Egitto: meta sicura e destinazione principale per chi si occupa di outgoing
“I media hanno amplificato le cose avvenute in Egitto, ha dichiarato il Ministro, ma, come potete vedere, qui la vita scorre come altrove, tranquilla ma con i problemi di un turismo diminuito che sta creando problemi a livello lavorativo occupazionale, ma chi viene a visitare questo meraviglioso paese deve stare tranquillo. Il turismo è importante per la nostra economia e faremo del tutto affinchè la situazione torni alla normalita”. Per Giovannoni, che ha ribadito che la Fiavet è un’associazione di categoria idonea e autorizzata a rappresentare gli interessi della categoria, la scelta dell’ Egitto è stata giusta anche perche il paese è molto importante per il mondo turistico italiano che si occupa di outgoing. “Questa terra, che e stata oggetto di epocali trasformazioni, ha lasciato intatto il suo patrimonio archeologico e culturale. Mare, sole e bellezze artistiche la rendono la destinazione per eccellenza per l’Italia. L’intero comparto turistico attraversa da troppo tempo una profonda crisi causando una perdita di posti di lavoro e di produttività. C’ è una contrazione degli affari con una drastica riduzione del margine produttivo.
Ci auguriamo che il prossimo Governo sappia nominare un Ministro del Turismo che abbia le stesse competenze del Ministro egiziano”. Per Mohammed El Gabbar l’Italia rappresenta un paese che ha sempre amato il suo e, per questo motivo, si sente di dire grazie a chi sceglie l’ Egitto perche offre tantissimo ai turisti: “Il turismo e cultura, economia e in questo momento difficile per tutti dobbiamo darci una mano. Italia ed Egitto devono aiutarsi a vicenda”. Il Governatore di Luxor ha espresso la sua stima e considerazione per chi ha scelto di fare il Congresso a Luxor e, soprattutto:”L’ Italia era è rimarra il partner culturale, economico e commerciale più importante d Europa. Siamo grati per ciò che ha fatto per noi e i legami che ci uniscono sono molto importanti e vengono da molto lontano. Forse non sapete che il Museo egiziano del Cairo e stato costruito dallì impresa Garuzzi nel 1886, ed ha anche costruito un albergo. Quattro tombe che si trovano nella Valle dei Re sono state scoperte nel 1817 da Barelli, noto anche perche ha riportato alla luce la tomba della bellissima Nefertari. Inoltre, il primo tour organizzato qui e stato organizzato sempre dagli italiani”.
Cassarà e Manunza: rilanceremo l’Egitto nel mercato italiano
Manunza, invece, ha puntato il dito sulla grossa crisi che sembra inarrestabile e sulle moltissime attivita chiuse a causa delle difficoltà economiche e del fatto che, fino ad oggi, nessuno fra le autorità competenti (o incompetenti ndr) ha mai dato un pò di ossigeno alle aziende: “Quando c’è una forte crisi si deve intervenire con un grosso impegno e con innovazioni, fra queste una partnership e collaborazione con i paesi dell’ area mediterranea”. Per Cassarà, infine, l’ Egitto è sempre stato apprezzato dagli italiani e il nostro obiettivo è di rilanciare al meglio la destinazione nel mercato italiano:”Dobbiamo riportare in Egitto quel milione di turisti che facevamo venire. Il paese non ha perso il suo fascino e, come per noi, il turismo e importante per il Pil e per tutti coloro che ci lavorano. Con un Governo stabile noi faremo la nostra parte e la Fiavet ha l’ ambizione di ricoprire un ruolo attivo e importante ed e pronta a misurarsi con questa sfida per raggiungere gli obiettivi”.
Tutto qui il Congresso? No, questo e solo un piccolo assaggio di ciò che e stato detto in una mattinata piena di domande da parte dei giornalisti e di risposte da parte dei relatori. Tutto, ma proprio tutto, il più presto possibile. A…riscrivervi da Luxor!