Lo scorso febbraio, Il Lodge at Sun Ranch a Cameron, nel Montana, ha ricevuto dalla rivista statunitense Mountain Living il primo premio per Sviluppo Responsabile nella categoria Turismo. Il premio viene attribuito a quelle strutture che si distinguono per il loro coinvolgimento in materia ambientale, e in questo caso il Lodge viene definito il punto di incontro tra l’eco-ranching e l’eco turismo. Adam De Fanti, vice presidente del gruppo Sun Ranch, di cui il Lodge fa parte – azienda che crea servizi di tutela ambientale grazie a metodi applicati nell’industria immobiliare, nell’agricoltura e nella ricreazione, completamente basati su norme ambientaliste – si dichiara onorato di ricevere un simile riconoscimento “la nostra intenzione è quella di continuare a fare sempre di più. Il Lodge fa parte di un progetto in continua evoluzione che ha come obbiettivo principale quello di proteggere e preservare un territorio di circa 405.000 ettari nei prossimi 10 anni”.
ll Lodge at Sun Ranch – conosciuto già quale Papoosa Creek Ranch – ha aperto i battenti nel giugno 2008. La sua capacità è a dir poco “intima: solo 16 clienti possono godere di ben 10.000 ettari di spazi naturali e di servizi veramente unici. Gastronomia gourmet creata solo con prodotti biologici coltivati localmente, avventura e safari con guide private ed applicazione rigorosa dei codici comportamentali “green”. Il Lodge è ubicato nel corpo centrale del ranch: solo sei camere e suite e due cottage – l’Osprey Cabin e la Wolf Cabin -, un’ampia cucina, una cantina di vini e una dining room d’eccezione. Le misure ambientaliste sono applicate all’uso parsimonioso dell’acqua, al riciclaggio dell’acqua per l’irrigazione e per le piante, all’uso di materiali atossici nella costruzione e negli impianti, a termostati a risparmio energetico e a molte altre sofisticate misure, anche tecnologiche, per proteggere l’ambiente, risparmiare energia e riciclare materiali.
Il Lodge s’impegna ad educare ogni ospite all’eco-turismo ed all’eco-ranching per stimolare – tramite un briefing -, l’applicazione di pratiche basilari di salvaguardia ambientale, energetica e di riciclaggio. E’ disponibile, infatti, anche un “Green Tour” del ranch. Settimanalmente s’organizza la “Guest Speaker Series“, un evento che coinvolge scienziati, naturalisti, artisti ed outfitter che trattano e discutono il proprio lavoro ed impegno nella Madison Valley e tematiche ambientali nel Montana. Il Lodge aderisce a programmi filantropici, ad esempio i clienti possono contribuire finanziariamente a sostenere una causa locale, altrimenti con “Books for the Library” contribuiscono alla raccolta di fondi per la nuova biblioteca Ennis Library, acquistando i volumi della libreria del Lodge. Inoltre il Lodge partecipa attivamente alla campagna Trees for Travel: dieci alberi piantati in Amazzonia, per ogni cliente ospitato. Il Lodge è socio sostenitore di 19 organizzazioni ambientaliste, tra le quali: Rocky Mountain Elk Foundation, Madison Valley Ranch Lands Group, e The Trust for Public Land.
La dining room dispone di 30 coperti che invitano i clienti a gustare pietanze preparate dallo chef con ingredienti coltivati ed allevati nella fattorie regionali, corrispondenti alla linea culinaria “sustainable western bistro cuisine”, per colazione, pranzo e cena.
L’avventura è alle porte del Lodge: safari naturalistici guidati, pesca-a-mosca, gite a cavallo o tour personalizzati in auto privata al vicino Parco Nazionale di Yellowstone oppure alle città fantasma di Virginia City e Nevada City; tutte attività a-la carte che il cliente può scegliere. Se mai “il Montana state of mind” dell’ospite dovesse solo subire acciacchi dopo una giornata trascorsa in sella al cavallo, una massaggiatrice specializzata risolverà ogni stanchezza con un massaggio con pietre calde, nella privacy della camera del cliente.
INFO: RMI Italia, Ufficio Turismo Idaho, Montana, South Dakota, Wyoming c/o Thema Nuovi