Dalla Regione 5mln di euro per i nuovi voli dai Paesi emergenti su Fiumicino e 700mila euro per le imprese che puntano sui mercati strategici. “Al settore turistico servono politiche nazionali di sostegno e investimenti. Per questo serve l’istituzione del Ministero del Turismo, dotato di portafoglio. E di questo dobbiamo fare la nostra bandiera”. E poi, “la Regione investirà 5 milioni di euro per un’operazione co-marketing destinata alle compagnie aeree che decideranno di aprire nuove rotte provenienti dai Paesi emergenti e dirette sullo scalo di Fiumicino”. Sono questi i messaggi lanciati oggi dall’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, in occasione della giornata d’apertura della Prima Conferenza Regionale del Turismo “Uniti contro la crisi”, voluta dall’assessore per tracciare il quadro della situazione attuale e disegnare le strategie per affrontare la crisi che tocca anche il turismo nella Capitale, anche se in misura minore rispetto alle altre destinazioni europee. Una chiamata all’unità, cui oggi hanno partecipato Comune, province e governo, rappresentato dal sottosegretario Michela Vittora Brambilla, insieme agli operatori, i sindacati e le associazioni del settore, e che si chiuderà domani con l’intervento del presidente della Regione Piero Marrazzo.
L’assessore Mancini ha sottolineato come in Italia non ci sia stata una politica rivolta a investire e sostenere il settore turistico, in particolare in questo momento di crisi. “Questo comparto – ha spiegato – pesa nelle decisioni pubbliche meno di quello che conta nella società. Le Regioni hanno firmato con il governo l’accordo per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, però il settore turistico, che produce solo nel Lazio il 12% del Pil, non ne beneficerà”.
“Il turismo – ha proseguito – può trainare la ripresa economica, ma ha bisogno di investimenti. Non gli occorrono politiche assistenziali, ma sostegno al reddito dei lavoratori e sostegno alle imprese, anche per facilitare il loro accesso al credito”.
Non soltanto per uscire dalla crisi, ma per costruire lo sviluppo futuro, Mancini punta in particolare sui flussi turistici provenienti dai Paesi “un tempo detti emergenti, ma ormai emersi”, come la Cina, Corea del Sud, India, Brasile. E proprio a questo proposito ha annunciato l’operazione da 5 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove rotte su Roma dall’Asia, oltre a un piano di co-marketing da 700mila euro, riservato alle imprese turistiche che intendano portare avanti attività di promozione nei paesi emergenti. Sempre con questo obiettivo, la Regione parteciperà alla campagna Enit su queste aree. Inoltre, proprio sabato, ha annunciato Mancini, “partiremo con una delegazione di trenta imprese turistiche per una missione a Pechino e Seoul, dove gli operatori del Lazio incontreranno oltre 250 tour operator cinesi e coreani interessati all’acquisto di pacchetti turistici. Si tratta di investire su Paesi che nei prossimi anni offriranno un bacino di centinaia di milioni di turisti”.