Prende il via il finanziamento di 300 milioni di euro ma con l’obiettivo di ampliare il plafond, l’accordo siglato tra UniCredit e Confindustria Alberghi per il finanziamento di ristrutturazioni, riqualificazioni acquisto e costruzione di strutture ricettive. La particolarità è data dal fatto che i finanziamenti avranno una durata che può arrivare fino a 22 anni, di cui 2 di preammortamento.I finanziamenti – come ha spiegato Alessandro Cataldo, responsabile del Corporate Banking in Italia – saranno studiati appositamente per le esigenze degli operatori del settore (taglio massimo di 3 milioni di euro, rimborso in linea con la stagionalità) per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche, sistemare gli impianti e adeguare i materiali alle normative più recenti.
Per il presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Giorgio Palmucci, su 34 mila strutture alberghiere presenti in Italia, la gran parte sono stata costruite negli anni 50-60 ed anche prima, “il patrimonio edilizio alberghiero ha quindi assoluta necessità di interventi in tempi brevi, sia per non continuare a perdere posizioni sul mercato, sia anche per agganciare l’opportunità di Expo 2015 senza farci trovare impreparati”. Per accedere all’accordo le aziende alberghiere interessate dovranno richiedere all’associazione un attestato di adesione che dovrà essere allegato alla documentazione consegnata alla banca.
Nel 2012 gli arrivi in Italia sono stati circa 104 milioni, di cui il 79,7% negli esercizi alberghieri. Le presenze complessive sono state 4 milioni (il 67,3% negli esercizi alberghieri), la permanenza media di 3,7 giorni. Solo nel periodo che va da gennaio a luglio 2013 la bilancia turistica dei pagamenti ha presentato un avanzo di 7.721 milioni di euro segnando un più 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2012.