Si parla nuovamente di tutela, promozione e valorizzazione delle potenzialità turistiche dell’Italia. ”Uno dei motivi della stanchezza degli italiani nei confronti della politica, di qualsiasi colore e’ stato vedere molti annunci e pochi fatti corrispondenti a quegli annunci.Dobbiamo invertire la rotta, dobbiamo tornare a essere credibili, semplicemente facendo bene il nostro lavoro”. Lo ha affermato il neo-ministro dei Beni culturali e del Turtismo, Dario Franceschini, in un intervento a ”Prima di tutto”, in onda su Radio1 e riportato dall’Asca. ”Il governo Letta – ha proseguito Franceschini -, e nello specifico del mio dicastero, il ministro Bray, ha fatto molte cose buone: il decreto turismo, lo stesso accorpamento dei ministeri, quindi si tratta di continuare sulle cose positive gia” fatte e, come sempre bisognerebbe fare nella vita, cercare di migliorare”.
Quindi il ministro conclude: ”E’ assurdo: il Paese che ha il piu’ grande patrimonio culturale del mondo: le grandi citta’, ma anche i piccoli centri, i borghi, le citta’ d’arte, la bellezza delle coste e del paesagggio montano; abbiamo tutto, e tutto il mondo ce lo invidia, e noi non siamo capaci di difenderlo, tutelarlo, valorizzarlo. Ecco, questa e’ una grande sfida e se riusciremo a vincerla, il contributo che questo settore dara’ all’uscita dalla crisi economica, sara’ fondamentale”.