Oltre all’Europa, il Ministro Zaazou mira al mercato arabo grazie a nuove inziative
Oltre all’Europa, l’Egitto sta ora guardando nella regione del Golfo per rilanciare il settore turistico e ha avviato diverse iniziative come parte di una campagna più grande chiamata ‘ Wahashtouna.
L’Egitto è una destinazione di viaggio sicura per i visitatori stranieri e arabi e lo sarà ancora più dopo le elezioni presidenziali e parlamentari del Paese, così ha detto Hisham Zaazou,Ministro del Turismo egiziano- come riporta Gulf Business- evidenziando che “il turismo in Egitto può essere malato, ma non morirà”. “Le sfide che attendono il settore turismo sono importanti aa allo stesso tempo, si deve avere un quadro reale della situazione in Egitto-Vogliamo far sapere che l’Egitto è una destinazione turistica sicura per i visitatori arabi e stranieri.Secondo il ministero del turismo, i ricavi sono scesi del 50 per cento nel primo trimestre del 2014, i proventi del turisti è sceso da 12,5 miliardi dollari nel 2010 a 5,8 miliardi dollari nel 2013 a causa dell’aumento del warning sui viaggi in Egitto alla fine dello scorso anno. Zaazou ha detto che il numero dei turisti nel paese dovrebbero aumentare dopo le elezioni parlamentari e presidenziali .
A partire da maggio 2014, i turisti provenienti da Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Kuwait potrebbero usufruire di pacchetti a partire da 400 dollari , che includono un soggiorno di tre notti in alberghi di lusso e biglietti aerei per destinazioni turistiche popolari in Egitto a Sharm Al Sheikh e Hurghada. Sono anche previsti incrementi dei voli Egypt Air e Air Cairo. Zaazou ha detto che il ministero del turismo egiziano è anche in trattative con le compagnie aeree con sede negli Emirati Arabi Uniti, Etihad e Emirates
La situazione italiana
Pesano ancora gli gli allarmi attentati e gli avvenimenti politici che hanno frenato anche gli italiani, importantissimo mercato per l’Egitto.Con un warning diffuso il 28 aprile scorso e tuttora valido la Farnesina ha precisato nel sito ‘viaggiaresicuri’ che “in considerazione del progressivo deterioramento della situazione di sicurezza si sconsigliano i viaggi in tutta la penisola del Sinai comprese le località balneari ivi situate, quali Sharm el Sheik, Dahab, Nuweiba e Taba”. Il ministero degli Esteri italiano ha anche sconsigliato “tutti i viaggi non indispensabili in località diverse dalle aree turistiche dell’alto Egitto, della costa continentale del Mar Rosso e di quella del Mar Mediterraneo”.
Foto: Isham Zaazou, Ministro del Turismo Egitto