Focus sull’andamento e prospettive per il turismo in Egitto. Questo il tema dell’evento “United for Egypt” concluso oggi a Port Ghalib: la convention organizzata da ASTOI Confindustria Viaggi , che rappresenta circa l’80% del mercato del tour operating italiano, AINeT , Associazione Italiana Network turistici, che raggruppa 5.100 agenzie di viaggio italiane, Ministero ed Ente del Turismo Egiziano , unitamente ad Alpitour World , Eden Viaggi , Going , Settemari , Swan Tour , Turisanda e Veratour , in collaborazione con Blue Panorama , Neos , Meridiana ed Egyptair .
L’evento, moderato dal giornalista Paolo Mieli , Presidente di RCS Libri , ha visto coinvolti il Ministro del Turismo Egiziano S.E. Hisham Zaazou , l’Ambasciatore Italiano a Il Cairo Maurizio Massari e tutti gli operatori aderenti all’iniziativa – Pier Ezhaya , Direttore Generale Francorosso Alpitour World ; Georges Adly Zaki , Presidente Swan Tour ; Alessandro Seghi , Direttore Business Unit Going ; Mario Roci , Presidente Settemari ; Franco Gattinoni , Presidente AINeT ; Luca Battifora , Presidente ASTOI Confindustria Viaggi e CEO Turisanda ; Carlo Pompili , Presidente Veratour e Nardo Filippetti , Presidente Eden Viaggi – che si sono confrontati su temi quali l’impatto economico della destinazione per l’industria turistica italiana e le prospettive future.
L’appuntamento ha fatto un focus sul valore strategico dell’Egitto quale destinazione turistica. Il Paese accoglie ogni anno oltre 11 milioni di turisti internazionali , generando un fatturato superiore ai 10 miliardi di dollari . Il settore assorbe il 12% della forza lavoro e contribuisce al 22% delle entrate in valuta estera del Paese.
Tra il 2002 e il 2010 i flussi turistici italiani in Egitto sono cresciuti costantemente fino a superare il milione di arrivi nel 2010 . Dopo la
Primavera Araba questo numero ha subito una rilevante flessione, arrivando quasi a dimezzarsi nel 2013 ( circa 500.000 passeggeri) . Il calo ha impattato fortemente sul mercato del turismo organizzato italiano (tour operator e agenzie di
viaggio), per il quale la destinazione rappresentava nel 2010 circa il 20% del fatturato totale per attestarsi all’8% nel 2013.
“United for Egypt” è un’iniziativa senza precedenti: per la prima volta, infatti, tutti gli attori della filiera turistica hanno scelto di fare sistema con l’obiettivo di sostenere e rilanciare i flussi turistici italiani verso l’ Egitto, prima meta extra-europea per il nostro mercato.
“Siamo fermamente determinati a far tornare il nostro Paese ai livelli che gli competono, quale meta privilegiata dei viaggiatori di tutto il mondo – ha dichiarato S.E. Hisham Zaazou, Ministro del Turismo Egiziano – . Un obiettivo per il cui raggiungimento è fondamentale l’apporto del mercato italiano, perché l’Egitto ha bisogno dell’Italia e l’Italia ha bisogno dell’Egitto: ‘United for Egypt’, appunto. Ad unire i due Paesi è uno storico legame, rafforzato dalla familiarità dei nostri rapporti personali. L’industria del turismo egiziana ha dimostrato una resilienza tale che dalla fine della seconda guerra mondiale non ha mai smesso di crescere a livello globale, a dispetto di qualsiasi crisi o tensione internazionale. La crescita turistica del Paese è una storia di successo dallo sviluppo esponenziale che la cosiddetta Primavera Araba ha interrotto e che potrà riprendere a seguito dei risultati delle recenti elezioni presidenziali. I flussi turistici del 2014 sono stati penalizzati dagli sconsigli emessi da numerosi dicasteri esteri; ci stiamo impegnando a fondo per rilanciare l’immagine del Paese con iniziative come questa, volte a migliorare la percezione internazionale della situazione interna e ad aumentare gli arrivi in Egitto per produrre l’effetto desiderato: la revoca di tutti gli sconsigli, compreso quello italiano”.
“Esprimo tutta la mia soddisfazione per questo evento assolutamente straordinario che riunisce per la prima volta oltre 700 agenti di viaggio e numerosi rappresentanti della stampa allo scopo di diffondere un messaggio forte: l’Egitto è un paese sicuro – ha commentato Mohamed Abdel Gabbar, Direttore dell’Ente del Turismo Egiziano in Italia – . Dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare la Farnesina a rimuovere lo sconsiglio prima dell’estate, soprattutto per quanto riguarda Sharm El Sheikh e il Cairo. L’attuale situazione non danneggia solo l’Egitto ma tutto il comparto turistico e gli imprenditori italiani. Questo elemento importantissimo è sottolineato dal nome dato all’evento: ‘United for Egypt’. La
nostra priorità è quella di promuovere in collaborazione con tutti i partner le destinazioni non coinvolte dall’attuale sconsiglio – la costa continentale del Mar Rosso, la Costa Mediterranea e l’Alto Egitto – per incrementare gli arrivi turistici. La vittoria alle recenti elezioni del Generale El Sisi dimostra che i cittadini egiziani hanno scelto un leader che ha sempre supportato il turismo, uno dei pilastri dell’economia del Paese”.
“L’iniziativa ‘United for Egypt’, ideata per promuovere il turismo in Egitto e organizzata dal Ministero del Turismo Egiziano insieme ai principali Tour Operator italiani, rappresenta un evento importante in questa fase cruciale della transizione economica egiziana – ha affermato Maurizio Massari, Ambasciatore Italiano a Il Cairo – . Il turismo è un settore strategico nei rapporti bilaterali Italia-Egitto, sia in termini di flussi turistici sia di investimenti. I flussi turistici italiani sono costantemente aumentati dopo la diminuzione del 2011 che ha registrato 555.246 passeggeri. Il nostro obiettivo è di riportare il numero di turisti italiani in Egitto allo stesso livello del 2010, pari a 1.144.384 passeggeri, e siamo pronti a lavorare insieme ai nostri amici egiziani per raggiungere questo risultato. A tal fine è necessario che le autorità egiziane continuino a lavorare per garantire adeguate condizioni di sicurezza nelle principali aree di presenza turistica, così come un clima favorevole per gli investitori stranieri in questo settore”.
“Con questo grande evento abbiamo portato all’attenzione delle istituzioni, degli organi di stampa, degli agenti di viaggio e di tutti i principali attori della filiera turistica l’importanza anche economica di questa meta, sia per il mercato italiano che per quello egiziano – ha dichiarato Luca Battifora, Presidente ASTOI Confindustria Viaggi – . Stabilità e collaborazione sono gli elementi sui quali negli anni passati si sono costruiti i successi nel campo turistico tra i due Paesi. Auspichiamo che questo appuntamento inauguri una nuova stagione prospera per il turismo italiano in Egitto. ‘United For Egypt’ è un’iniziativa mai realizzata prima per la quale molte primarie aziende dell’industry turistica – tour operator, network di agenzie di viaggio, vettori, albergatori, fornitori – hanno lavorato insieme per un obiettivo comune. Credo sia un messaggio al mercato di straordinaria coesione e maturità da parte di tutti gli addetti ai lavori. Ringrazio il Ministro del Turismo Egiziano, nella persona di S.E. Hisham Zaazou e tutte le autorità che ci hanno sostenuto; ringrazio le agenzie che hanno raccolto con entusiasmo il nostro invito e tutti i colleghi dei tour operator e delle compagnie aeree intervenute.
Una menzione particolare ad AINeT per lo spirito di dialogo e collaborazione; il loro contributo è stato fondamentale. Sono estremamente soddisfatto, infine, per il ruolo di protagonista che ASTOI ha ricoperto nella realizzazione di questo evento, dimostrando determinazione, concretezza e coesione tra tutti i soci, valori preziosi e imprescindibili per una associazione che si misura ogni giorno con un mercato estremamente complesso come quello turistico” .
“AINeT si è attivata per portare al successo ‘United for Egypt’ promuovendo la partecipazione di un alto numero di agenzie di viaggio aderenti ai propri network; sappiamo che per gli agenti lasciare i propri punti vendita per tre giorni lavorativi in un periodo di alta stagione rappresenta un grande sacrificio ma dimostra un importante senso
di responsabilità e professionalità – ha evidenziato Franco Gattinoni, Presidente AINeT – . L’Egitto è una destinazione estremamente importante per le agenzie di viaggio italiane; nel nostro mercato rappresenta oltre il 20% del totale dei pacchetti turistici venduti. Da un’indagine condotta da AINeT il 20% dei clienti che decidono di non andare in Egitto, in particolare Mar Rosso e Costa Mediterranea, rinunciano del tutto alla vacanza generando un danno economico non solo ai tour operator ma alle agenzie di viaggio stesse. Questo evento è il primo passo che vede la coesione di tutta la filiera turistica impegnata a fare sistema, un modus operandi da adottare con continuità per valorizzare il ruolo dell’industria turistica italiana anche nei confronti delle istituzioni in ambito economico, politico e sociale”.