Parte la riorganizzazione del Mibact
Il ministro Franceschini rivoluziona il modello organizzativo dei beni culturali italiani. E’ quanto sottoline auna nota del ministero. L’amministrazione – si continua – viene resa piu’ snella, efficiente e meno costosa attraverso: l’ammodernamento della struttura centrale e la semplificazione di quella periferica; l’integrazione definitiva tra cultura e turismo; la valorizzazione dei musei italiani (20 musei di interesse nazionale dotati di piena autonomia gestionale e finanziaria con direttori altamente specializzati e selezionati con procedure pubbliche); il rilancio delle politiche di innovazione e formazione; la valorizzazione delle arti contemporanee; la revisione delle linee di comando tra centro e periferia (semplificazione delle procedure per ridurre i contenziosi) ed il taglio delle figure dirigenziali (37 dirigenti in meno). ”Non si tratta di piccoli cambiamenti – ha detto il ministro Franceschini – gli italiani si aspettano da questo Governo riforme importanti e la riorganizzazione del Mibact e’ una grande rivoluzione che ci consentira’ di investire sull’incredibile patrimonio culturale che possediamo’