Nei grandi aeroporti di tutta Europa, negli Stati Uniti d’America ed in altri Paesi (in Italia solo a Bologna, Venezia e poche ulteriori sedi, ndr) i defibrillatori semiatomatici (DAE) sono immediatamente e facilmente reperibili. Spesso sono collocati in colonnine di soccorso, a vetro frangibile, , per essere utiolizzabili da chi per primo si accorge che un paziente è stato colto da arresto cardiaco. E’ un evento tutt’altro che raro (60.000 morti l’anno in Italia!). “Il DAE – spiega Antonio Destro, presidente di IRC-Comunità, responsabile di Riminicuore nonché a capo del Modulo Organizzativo Emergenze Cardiologiche dell’Azienda Usl di Rimini – è l’apparecchio salvavita, utilizzabile da chiunque dopo un corso di sole 5 ore, che sta strappando alla morte tante persone colte da arresto cardiaco improvviso, purché impiegato entro 5′ dall’evento. Le postazioni Dae, per essere efficaci a tutti gli effetti, vanno collocate ( in aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime ecc)a non più di 2 minuti l’una dall’altra. Spesso sono dotate di monitor che dimostra, a ciclo continuo, come comportarsi nel caso in cui una persona crollasse a terra colta da malore. L’Aeroporto Internazionale “Federico Fellini” di Rimini – San Marino, già dotato di tale apparecchiatura, si è ora ulteriormente potenziato, portandosi così ai migliori standard internazionali. I DAE dell’aeroporto, infatti, sono collocati in punti strategici nel corpo di fabbrica dell’aerostazione: sala arrivi, sala partenze nazionali, atrio partenze internazionali, posto di Primo Soccorso. L’addestramento all’uso del DAE coinvolge personale delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e dello stesso Servizio di sicurezza interno”. L’esperienza di alcuni grandi aeroporti nel mondo (Chicago in particolare, ndr) ha altresì dimostrato come il DAE sia risultato estremamente efficace anche se utilizzato dagli stessi passeggeri, quindi senza preparazione specifica, attivatisi nel soccorso sulla base di quanto illustrato nel filmato trasmesso dal monitor collegato allo strumento! A questo scopo è stata studiata una segnaletica riconosciuta in tutto il mondo, introdotta in Italia recentemente dal dottor Antonio Destro. Segnaletica in fase d’installazione pure al “Federico Fellini”. In provincia di Rimini, il Progetto Riminicuore ha organizzato una rete di oltre 100 DAE extraospedalieri. Per altre informazioni, gli interessati possono collegarsi al sito internet www.irc-com.org.