E’ di oltre 747 milioni di euro l’impatto sull’economia italiana delle attività di Emirates, la compagnia aerea del Dubai. E’ quanto emerge da uno studio di Frontier Economics, su dati del 2013, che ha analizzato il peso di Emirates sulle economie dei paesi europei toccati dai suoi collegamenti per misurare l’effetto “moltiplicatore” – relativo a risultanze economiche dirette, indirette e indotte – della presenza della compagnia.
A livello europeo l’impatto della compagnia del Dubai, sia diretto sia indiretto sul pil dell’Unione, è di circa 6,8 miliardi di euro e di circa 85 mila occupati. A questa cifra si aggiunge una quota significativa delle attività di Airbus, di cui Emirates è un committente importante avendo assorbito circa il 50 per cento della flotta di A380 prodotti dal colosso europeo: si stima altri 3,4 miliardi di euro per altri 41 mila posti di lavoro.
Per tornare al nostro Paese, l’impatto sull’occupazione di Emirates secondo i calcoli di Frontier Economics è di circa 10mila posti di lavoro, tra diretti e indiretti. “Oggi siamo un punto di riferimento per l’economia italiana – dice Fabio Maria Lazzerini, country manager di Emirates in Italia commentando i dati di Frontier – basti pensare che nel 2013-2014 Emirates ha contribuito a creare 10.270 posti di lavoro, con un impatto sul pil italiano pari allo 0,05%. La compagnia ha inoltre organizzato 120 giornate di reclutamento negli ultimi 5 anni in diverse città italiane, e attualmente impiega 747 italiani, di cui 126 piloti e 353 membri di equipaggio”.
L’effetto moltiplicatore della presenza Emirates sul territorio allargando l’analisi anche agli effetti sull’attività turistica è per l’Italia di circa 30 milioni, per circa 480 posti di lavoro.