Nasce il nuovo progetto che unisce Comuni di Lazio, Umbria e Toscana con percorsi multisensoriali, degustazioni, mostre, film in 3D e cartine interattive
“Experience Etruria”, l’iniziativa nata dalla volontà di 17 Comuni tra Lazio, Toscana e Umbria che hanno messo a punto un programma multisensoriale fatto di itinerari, mostre, film di animazione 3D e carte interattive.
Viterbo e Orvieto sono le città capofila che con la Soprintendenza archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale hanno dato vita a un accordo di valorizzazione promosso dal MiBACT che coinvolge altri 15 centri: Cerveteri, Tarquinia, Tuscania, Bolsena, Montalto di Castro, Canino, Grosseto, Manciano, Scansano, Castiglione della Pescaia, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Montepulciano e Murlo.
Una collaborazione, spiega il comunicato ufficiale del Ministero di Cultura e Turismo, che diventa una nuova destinazione turistica, un percorso inedito sulle tracce degli Etruschi e dei loro segreti, tra la bellezza dei paesaggi, la scoperta dei siti archeologici e mostre diffuse nei musei statali e civici del territorio.
Quattro gli itinerari multisensoriali legati anche alle eccellenze agroalimentari del territorio: le vie dell’acqua, le vie del vino e del sale, le vie dell’olio e del grano e le vie dei boschi. Un’esperienza arricchita da degustazioni che coinvolgono tutti i sensi: profumi realizzati con antiche ricette, cibi e bevande della tradizione etrusca e creazioni artistiche. Tra le mostre diffuse lungo gli itinerari, il Museo
Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma, dal 13 maggio al 31 ottobre presenta “Nettare e ambrosia. Il cibo degli Dei”, mentre a Viterbo dal 12 giugno il Museo Civico Luigi Rossi Danielli ospiterà “In alto i kantharoi. Gli Etruschi dal volto di pietra”. E ancora, a Grosseto dal 13 giugno al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma è in programma “La giusta misura: il simposio, l’aristocrazia, il vino in Etruria”.