Mibact, il fondo non è insuffciente ma ritardo nella gestione delle pratiche
“Non c’è nessuna abolizione del Fondo di garanzia” per il turismo organizzato. A dirlo è Francesco Tapinassi, della DG Turismo del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, intervenuto in occasione della conferenza organizzata da Astoi Confindustria Viaggi su “Globalizzazione del rischio e turismo consapevole: l’informazione fa la differenza”, come cita Askanews.Il destino del Fondo di garanzia è d’altronde un tema cocente, sia se il tour operator fallisce oppure per gestire il rientro in patria.
Il dirigente del ministero ha anche negato che il Fondo, alimentato dalle aziende del settore, sia attualmente insufficiente a garantire le coperture. “Il Fondo non è insufficiente. Certamente c’è un ritardo nella gestione delle pratiche di rimborso dovuto anche alla riorganizzazione legata al passaggio delle competenze sul turismo dalla Presidenza del Consiglio al ministero”, ha concluso
Il dirigente del ministero ha spiegato che su questo argomento l’Ue ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia e che da Bruxelles arrivano chiari segnali: in assenza di un intervento normativo, la procedura andrà avanti. E così il governo ha preso in mano la questione, inserendola in un ddl in discussione al Senato. Lo Stato, ha commentato Tapinassi, ha l’obbligo di garantire che le aziende abbiano un fondo a cui attingere, si tratta di individuare il modo per gestirlo. “I paletti esterni sono chiari, non ci sono dunque molti margini per intervenire, ma da parte nostra c’è la massima disponibilità sull’argomento”.