di Luciano Riella
Itinerari e progetti per l’incoming
Il nuovo progetto turistico “Baia di Napoli”, in attuazione di quanto previsto dal QSN 2077-2013, programma operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”, promosso dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, ha l’obiettivo di promuovere una nuova offerta turistica integrata nell’area del Golfo di Napoli. Il progetto, che si estende fra Cuma e Sorrento, include la città di Napoli, l’Area Flegrea e Vesuviana, oltre alle isole e riguarda complessivamente 25 comuni. E’ finanziato dal Mibact ed è realizzato da un raggruppamento composto da Mecenate 90 e Mediateur, per sviluppare all’interno del Polo Baia di Napoli nuovi itinerari ad integrazione dell’offerta esistente con destinazioni particolarmente suggestive non rientranti nei grandi circuiti turistici.
Al di fuori dei grandi circuiti
Giornalisti del settore turistico e travel blogger hanno potuto esperimentare questi nuovi itinerari, realizzati anche grazie al coinvolgimento diretto delle associazioni e degli operatori della filiera turistica locale, incluse aziende del settore enogastronomico e delle produzioni tipiche della terra partenopea. Gli itinerari proposti hanno previsto per la città di Napoli la visita del Museo Madre, della Chiesa di San Giovanni a Carbonara, delle Catacombe e del centro storico con i suoi tesori nascosti (Chiesa e Ipogeo Purgatorio ad Arco, Museo cappella San Severo e la Cappella di San Gennaro). Pozzuoli ha offerto la visita del Vulcano Solfatara e del Rione Terra e Bacoli la visita della Piscina Mirabilis. Dall’altro lato del golfo è stato visitato i Museo Ferroviario di Pietrarsa e la Reggia di Portici.
Il Convegno conclusivo del progetto, ospitato presso il Maschio Angioino di Napoli è stato l’occasione di confronto e discussione tra esperti nazionali e internazionali, alla presenza di rappresentanti del Ministero e degli enti locali.