IL VOUCHER, NECESSARIO PER RESTARE IN PIEDI.
Spero di non essere maleducata, ma sarò brutale, come del resto lo è questa situazione:
Noi come tour operator non ci stiamo divertendo a lavorare come pazzi per cancellare mesi di lavoro con perdite inestimabili;
Noi come tour operator non abbiamo mai lucrato sulle cancellazioni e tantomeno in una situazione del genere;
Noi tour operator non siamo banche;
Noi tour operator siamo in balia delle decisioni del governo ( decreta che possiamo dare voucher, ma non inibisce gli avvocati del web dal minacciare cause infinite );
Noi tour operator siamo in balia delle compagnie aeree ( ora puoi fare i rimborsi e cinque minuti dopo non li puoi più fare e due minuti dopo ti danno solo voucher );
Noi tour operator siamo in balia della iata (per uno strano mistero non abbiamo ancora ripreso i rimborsi del fallimento air italy processati a febbraio, non oso immaginare i prossimi );
Noi tour operator siamo in balia degli alberghi e dei corrispondenti ( sì, ti tolgo la penale, ma mi tengo il pagamento e quindi i tuoi passeggeri devono tornare tramite me nello stesso albergo ).
Detto questo, continueremo a lavorare con fatica ma vogliamo essere chiari, fateci scrivere dagli avvocati, bucateci la gomme della macchina, fate quello che volete ma lasciateci lavorare in pace, che siamo una delle poche categorie che, credeteci o no, ha dei margini ridicoli di guadagno e si sta mangiando tutto il lavoro dei mesi precedenti (e quegli stipendi li abbiamo pagati ).
L’alternativa è che riceviamo dai nostri fornitori voucher, rimborsiamo tutti i clienti in contanti, andiamo falliti nel giro di una settimana e nessuno vede più un euro.
Sono stata eccessiva? Assolutamente no, forse non tutti hanno la percezione di quanto grave sia la situazione anche economica, e seppur secondaria a quella sanitaria, i miracoli spettano a qualcun altro.
Grazie
La Fabbrica dei Sogni