Il fenomeno termale: una risorsa economica, sociale e turistica
Il World Termal Forum, nel suo Manifesto conclusivo, ha analizzato la relazione tra trattamenti termali e benessere psico-fisico in una prospettiva che ricomprende soprattutto gli stili di vita moderni; ma la discussione si è focalizzata anche sul fenomeno termale come risorsa economica, sociale e turistica. È emerso, infatti, che i sistemi termali locali possono giocare un ruolo importante nelle azioni legislative europee, atte a tutelare e regolamentare questo genere di servizi. Il World Termal Forum ha, quindi, organizzato un convegno alla fine di maggio ad Abano Terme dal titolo “Terme, Territorio, Turismo. Politiche di sviluppo ed investimento nel Veneto”, con l’obiettivo di studiare il ruolo del sistema termale veneto nella prospettiva di un suo rilancio.
Un appello all’unità è venuto dagli Enti e dalle Associazione presenti, nella convinzione che solo una rete coesa dei soggetti interessati possa interagire con il mercato e, allo stesso tempo, farsi portavoce delle istanze locali presso gli organismi nazionali ed europei. Riconfermati gli impegni presi sui trattamenti sanitari termali nella Finanziaria 2007, nei provvedimenti legislativi regionali e negli accordi siglati con le casse mutue, che riguardano i livelli di rimborsabilità delle cure sia per gli stranieri che per i turisti provenienti dall’extra Veneto, è stato sottolineato la necessità di intraprendere a livello europeo il riconoscimento e la certificazione delle Terme, e sfruttare così le opportunità economico-finanziarie offerte dai nuovi programmi UE per il 2007-2013 per la promozione sinergica delle aree termali, in un’ottica di superamento di logiche parziali e locali.
Un’Authority europea per le Terme – di cui è promotore il Comune di Abano Terme insieme ad altre realtà territoriali e nazionali – che possa regolamentare un settore che ha al suo interno anche realtà che con estrema difficoltà possano dirsi termali, sarebbe l’obiettivo ultimo di questa azione sinergica. Intanto i dati confortano le prospettive di sviluppo. A fronte di una crisi che ha investito a livello nazionale il settore turistico negli ultimi anni, il Veneto mantiene buone prospettive. Secondo le stime per il 2008, che vedono un generale miglioramento soprattutto da parte di arrivi stranieri, la Regione Veneto vedrebbe un aumento degli arrivi e delle presenze, da parte di turisti italiani (+7,2% e +2,1%) ma soprattutto di quelli stranieri (+8,2% e +6,6%). I dati dell’Osservatorio turistico della Provincia di Padova ha rilevato, inoltre, che fino ad ora gli arrivi più consistenti sono stati quelli italiani, soprattutto per periodi brevi, week-end e ponti. Anche questo dato è da tenere in debita considerazione perché evidenzia una tendenza radicata e ben definita, alla quale l’offerta termale deve adeguarsi.