NON BASTERÀ IL PIENONE DI FERRAGOSTO A RECUPERARE LE PERDITE. MENO ITALIANI, ARRIVANO LETTONI E CECHI

Anche la stagione estiva nei camping finora mostra un forte segno meno condizionata come è stata prima dal maltempo ed ora da bassi consumi e alti prezzi dei carburanti: queste le risposte della quasi totalità del campione di imprenditori intervistato da Assocamping Confesercenti sull’andamento del settore per l’estate 2008.

Il calo del fatturato si attesta intorno al 10% con punte in Campania anche maggiori. E non si potrà contare sul pienone nella sola settimana di ferragosto per recuperare le perdite.

Nonostante i prezzi stabili, i turisti nei camping e nei villaggi fanno registrare un calo di arrivi, non omogeneo sul territorio, e di presenze (meno giorni di vacanza). Ma soprattutto spendono meno, consumando meno pasti al ristorante, stando attenti alla spesa al market del campeggio e limitando le consumazioni al bar ed in spiaggia alle bibite ed ai gelati per i bambini.

I periodi peggiori sono stati giugno (maltempo) e le 2 settimane tra luglio agosto dove è sono mancati gli attesi arrivi in sostituzione delle partenze di fine mese.
Tra le nazionalità dei turisti stranieri reggono bene olandesi, francesi, danesi e inglesi e si riaffacciano timidamente anche i tedeschi. Le novità sono i campeggiatori dei paesi dell’Europa centrale (cechi) e dei Paesi baltici (lettoni).
Ma a mancare sono soprattutto gli italiani: stanziali o pendolari, si registrano meno presenze e concentrate nei weekend. Confermata invece la tendenza degli ultimi anni di crescita del turismo itinerante in camper e motorhome.

Tra le attrazioni nei villaggi si può trovare persino una pista di pattinaggio su ghiaccio (in estate al mare!), welcome pack con prodotti enogastronomici locali o cena di benvenuto, buoni-carburante per i turisti stranieri in Calabria, scuola di kite-surf e piscine con acqua di mare.

La competizione in Europa nel settore turismo all’aria aperta è una questione di quantità e di qualità: le nostre strutture sono 1/3 di quelle della Spagna e per innovare e migliorare in qualità ci sono troppi vincoli burocratici ed amministrativi a ritardare gli investimenti. Assocamping Confesercenti chiede quindi al Governo di intervenire, rivedendo quelle parti degli attuali strumenti urbanistici che riguardano bungalow, ampliamento dei servizi, roulotte, maxi-caravan e casemobili.