E’ stata presentata a Roma, nella sede dell’Enit-Agenzia Nazionale per il Turismo, la “2^ edizione di VisiTuscia”, promossa dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio di Viterbo, con il supporto dell’Enit-Agenzia e dell’Azienda di Promozione Turistica di Roma e del Lazio, il patrocinio di Assotravel-Confindustria, Assoviaggi-Confesercenti e Fiavet-Confturismo e l’assistenza tecnica del CAT (Centro Sviluppo Imprese) di Viterbo.

La manifestazione, che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre 2008 a Tarquinia (VT), si prefigge lo scopo di promuovere e commercializzare il territorio della Provincia di Viterbo e tutte le sue attrattive con azioni mirate di marketing turistico orientato che, prescindendo da ogni altro presupposto, privilegi lo sviluppo di tutto il territorio della Provincia segmentato per linee di prodotto: religioso, balneare, lacuale, culturale, termale, ambientale ed enogastronomico.

Il programma prevede, il 4 ottobre, un Workshop fra gli operatori viterbesi dell’offerta e quelli della domanda provenienti da una decina di regioni italiane. Il workshop si terrà presso il Palazzo Comunale di Tarquinia, famosa nel mondo soprattutto per la Necropoli Etrusca, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Dal 3 al 5 ottobre, si svolgerà anche un educational tour, riservato agli operatori partecipanti al workshop e ai giornalisti della stampa nazionale presenti all’evento.

“Per il secondo anno consecutivo, ha dichiarato l’Assessore provinciale al Turismo, Angelo Cappelli, siamo lieti di collaborare alla realizzazione di VisiTuscia e in particolare al Workshop con il quale si vuole agevolare, stabilizzare e rafforzare il necessario collegamento tra domanda ed offerta turistica che, come sappiamo, non è spontaneo né automatico, ma passa necessariamente attraverso l’intermediazione degli operatori professionali. Nella consapevolezza che il Workshop rappresenta una vetrina importantissima per la Tuscia, la Provincia di Viterbo si adopererà affinchè la manifestazione possa diventare un appuntamento importante nell’agenda turistica degli operatori nazionali ed esteri”.

Anche per il Presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, l’iniziativa rappresenta un momento cruciale per la politica turistica del territorio. “Il turismo è la vera ricchezza della nostra terra. La Tuscia può vantare testimonianze storico-artistiche, paesaggi intatti, un ambiente variegato e tradizioni enogastronomiche radicate che ne fanno un bacino capace di soddisfare le aspettative di visitatori dai gusti diversi.  VisiTuscia, manifestazione nata con lo scopo di promuovere queste caratteristiche, è un punto di forza nel quadro delle politiche di sviluppo disegnate dalla Provincia. Una vetrina che, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, permette a decine di operatori del settore provenienti da tutta Italia di scoprire il territorio, per inserirlo all’interno dei loro pacchetti turistici. Sono convinto che si tratti, pertanto, di uno straordinario appuntamento per valorizzare l’invidiabile patrimonio del Viterbese che, speriamo, possa arricchirsi presto di altre due gemme: il Geosito di Bolsena e della Valle dei Calanchi di cui abbiamo ufficialmente richiesto all’Unesco l’inserimento fra i beni da inserire nel Patrimonio dell’Umanità.

“La tendenza del  mercato, ha dichiarato Vincenzo Peparello, Responsabile marketing del progetto VisiTuscia, è quella di cercare più occasioni, più temi, più opzioni. In una Provincia ricca di prodotti turistici diversificati, occorrerà quindi trasformare il patrimonio esistente in specifiche linee e aggredire il mercato seguendone le tendenze. Ma occorrerà anche cambiare strategia lavorando per prodotto, posizionando il sistema ricettivo, creare un pensiero turistico, promuovere la Tuscia come destinazione di “turismi tematici” e posizionare, infine, i “marchi d’area”. La filosofia di questa manifestazione sta proprio in questo diverso modo di fare mercato. VisiTuscia va oltre il tradizionale workshop. Noi, infatti, non facciamo solo incontrare un venditore e un acquirente, ma mettiamo in relazione partner commerciali che a monte hanno già avviato rapporti di co-marketing, nei quali preminente è la politica dei prezzi, per essere più competitivi e concorrenziali in un mercato ormai super globalizzato”.

Considerazioni quest’ultime pienamente condivise dal Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Ferindo Palombella, che ha parlato di “termine di una fase di transizione determinata da un cambiamento generazionale. Oggi, ha detto Palombella, si parla sempre più di “industria del turismo” o, meglio, di “turismi” dove nulla è affidato al caso: dall’elaborazione del prodotto alle strategie di marketing. Non sono più sufficienti le capacità attrattive del luogo di destinazione a determinare la crescita del fatturato, ma bisogna stimolare il turista a recarsi in un determinato luogo per soddisfare un suo particolare interesse”.

“Dopo aver partecipato, attraverso l’Agenzia, alle principali fiere e borse del turismo internazionale, che si sono tenute a Dubai, Mosca, Montreal, Tokyo e Parigi, ha dichiarato infine il Presidente dell’Azienda di Promozione Turistica di Roma e Lazio, Federica Alatri, l’offerta turistica del Lazio è di nuovo al centro degli interessi degli operatori. Questa volta tocca alle amministrazioni e alle associazioni della Provincia di Viterbo promuovere sul palcoscenico internazionale il proprio territorio con l’organizzazione di VisiTuscia che tanto successo ha riscosso lo scorso anno. La scelta di Tarquinia come sede del workshop mi sembra, peraltro, una intuizione particolarmente felice, per il grande interesse che la cittadina laziale riscuote sui mercati internazionali grazie alla presenza di realtà di eccezionale valore archeologico e storico, prime fra tutte la sua Necropoli Etrusca, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La concomitanza con la grande Mostra “Gli Etruschi nel Lazio” che aprirà i battenti al Palazzo delle Esposizioni agli inizi del mese prossimo, rappresenta un’ulteriore opportunità per diffondere l’immagine della Tuscia nel mondo”..