In questa intervista realizzata per il trade italiano, Ricardo Baraybar racconta il successo del nostro mercato in terra peruviana.

Qual è stato l’andamento turistico del Perù nel corso degli ultimi anni e che variazioni si sono registrate rispetto agli anni passati?

Negli ultimi cinque anni si è verificato un incremento significativo di turisti in arrivo nel nostro Paese, dovuto principalmente alla stabilità politica ed economica in cui si trova oggi il Perù e all’importante lavoro di promozione turistica svolto a livello mondiale da PROMPERÚ.

Il 2007 ha fatto registrare un totale di arrivi internazionali di 1.812.384 turisti, pari al 10,9% in più rispetto al 2006.

In che posizione si classifica il mercato Italia e qual è il profilo del turista italiano?

Il mercato italiano, rispetto ai principali paesi europei di provenienza dei turisti, è cresciuto notevolmente, posizionandosi al 5° posto, con 26.853 italiani in arrivo nel 2007, pari al 18,5% in più rispetto all’anno precedente.

L’italiano che giunge in Perù è una persona tra i 25 e i 35 anni (57%), viaggia principalmente da solo (57%), possiede un titolo di studio universitario (67%), è un professionista (51%) o impiegato nei servizi o nel commercio (21%), è un professionista (51%) o impiegato nei servizi o nel commercio (21%) e guadagna tra i 20.000 e i 79.990 dollari Usa (66%), importo che gli permette di realizzare un viaggio nelle vacanze. In media trascorre 23 notti nel nostro paese e spende 1.857 $ durante il suo viaggio.

Quali sono le aree turistiche maggiormente visitate e quale tipo di turismo preferisce il turista italiano quanto si reca in Perù?

Le città e le zone maggiormente visitate dal turista italiano negli ultimi due anni sono state Lima (l’unica capitale dell’America del sud a trovarsi sul’Oceano Pacifico), Cusco (antica capitale dell’Impero incaico), Machu Picchu (la città perduta degli Inca e oggi una delle 7 nuove meraviglie del mondo), la Valle Sacra degli Inca, Arequipa (la città bianca, seconda città del paese, circondata da vulcani) e Puno (sule rive del lago Titicaca, il lago navigabile più alto del mondo).

Gli Italiani prediligono le visite guidate in zone urbane e visite culturali a siti storici ed archeologici e infine un turismo naturalistico con visite a parchi e riserve naturali, per citarne alcune.

Quali sono le zone o regioni che intendete promuovere maggiormente in futuro?

La costa nord, la foresta Amazzonica e Lima sono le zone su cui stiamo maggiormente puntando la nostra attenzione, perché ognuna è in grado di regalare emozioni davvero uniche.

Nella costa nord vogliamo promuovere le recenti scoperte archeologiche conosciute come “Potenti regni di sabbia”, che nel 2005 ha portato alla luce la “Señora de Cao”, il ritrovamento più importante degli ultimi anni, anche per l’ottimo stato di conservazione in cui è stata rinvenuta. Si tratta di una donna appartenente alla civiltà Moche, la cui tomba è stata ritrovata nel complesso archeologico “El Brujo”, nel dipartimento di La Libertad. In questa stessa zona si trovano altri importanti complessi archeologici, come quello di Sipán, le Piramidi di Túcume, il complesso di Sicán, la Huaca Arcoiris e la Huaca del Sol e della Luna.

L’Amazzonia peruviana che occupa ben il 60% del territorio peruviano, è caratterizzata da una biodiversità unica al mondo, da una grande varietà di ecosistemi e la possibilità di poter ammirare la fauna nel suo habitat naturale. Inoltre, non dimentichiamo che il Rio delle Amazzoni nasce in Perù e che si possono realizzare crociere di lusso lungo il fiume, di particolare interesse per il turista italiano che predilige un turismo di alto livello, senza distogliere l’attenzione dalla meravigliosa natura che lo circonda.

Lima, una delle più grandi capitali del mondo, è una città moderna e allo stesso tempo con un passato ricco di storia, dove è possibile ancora osservare chiare testimonianze dei periodi preinca, coloniale e repubblicano, sia negli edifici che nei musei dove sono esposti reperti di epoche ancestrali. Non ultimo, Lima è riconosciuta a livello mondiale quale capitale gastronomica d’America, per la grande varietà di prodotti e le diverse influenze che arricchiscono i nostri piatti (andina, spagnola, nikkei, italiana e francese).

Prevedete campagne pubblicitarie o azioni di promozione specifiche per il mercato italiano?

Per il momento non abbiamo previsto pubblicità diretta sui media italiani, tuttavia grazie alla nostra Agenzia di pubbliche relazioni in Italia realizziamo comunicati stampa che vengono veicolati ai media di settore e non ogni mese e viaggi stampa durante tutto l’anno.

Per quanto riguarda gli eventi, PromPerú partecipa a manifestazione di settore, come la BIT, TTG Incontri, BTM e, a partire da quest’anno, saremo presenti alla Borsa Mediterranea di Turismo Archeologico a Salerno.

Organizziamo anche seminari/workshop in differenti città italiane, quest’anno a Napoli e Firenze, rispettivamente il 4 e 6 novembre, rivolti agli agenti di viaggio che possono così approfondire le conoscenze relative alla destinazione e la programmazione Perù dei principali operatori italiani specializzati sulla meta.