Turismo Congressuale: un’opportunità per la Sicilia. Unicredit, attraverso il Comitato Territoriale Sicilia presenta il progetto di creazione di un Convention Bureau che opererà in collaborazione con le strutture e le Istituzioni esistenti per lo sviluppo turistico delle aree di Messina (con Taormina), Catania, Siracusa e Ragusa.
Il Mezzogiorno d’Italia con la varietà dei suoi paesaggi, la sua storia, i suoi patrimoni artistici e le sue tradizioni ha tutte le caratteristiche per poter fornire un contributo fondamentale allo sviluppo del turismo nel nostro Paese. Il suo clima consente, inoltre, di proporre un’offerta turistica capace di coprire l’intero arco dell’anno benché ad oggi, il turismo nel Mezzogiorno rimanga ancora fortemente concentrato nei mesi estivi.
Uno studio congiunto, promosso da Unicredit Group e BCG (The Boston Consulting Group), ha identificato come iniziativa di sviluppo concreto per l’economia dell’Italia del Sud, il Turismo Congressuale, un’opportunità per la crescita locale.
Questi i temi del convegno svoltosi al centro fieristico Le Ciminiere di Catania. Una giornata dedicata al progetto Sicilia Convention Bureau che ha visto protagonisti Raffaele Lombardo – Presidente Regione Sicilia, Raffaello Vignali – Vice Presidente Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo – Camera dei Deputati, Ivanhoe Lo Bello – Presidente Confindustria Sicilia, Sebastiano De Luca – Presidente Federalberghi Sicilia, José Rallo – Presidente Comitato Territoriale UniCredit Sicilia, Ignazio Rocco di Torrepadula e Nicola Pianon – Senior Partner and Managing Director Boston Consulting Group, Roberto Nicastro – Deputy CEO UniCredit Group. Tra le testimonianze anche quella di Marcella Gaspardone, Manager Director Torino Convention Bureau, José Antonio Ruiz, Amministratore Delegato International Events Bureau di Barcellona, Siviglia e Madrid, Diana Cora Tenderini, Marketing and Sales Manager Firenze Convention Bureau, e Mario P. Mazzei, Direttore Marketing & Comunicazione Uvet American Express.
Chiave per il potenziamento del Turismo Congressuale è la professionalizzazione ed il coordinamento della filiera, con la costituzione di efficaci Convention Bureau che propongano il turismo congressuale nelle proprie aree con modalità analoghe a quelle delle migliori strutture similari esistenti in alcune città d’Italia ed all’estero; ed il potenziamento e la riqualificazione della ricettività, attività per cui UniCredit intende inoltre mettere a disposizione degli operatori del settore tutta la propria diversificata capacità di supporto finanziario.
“Abbiamo elaborato una concreta proposta progettuale, intercettando le esigenze del territorio, in grado di fungere da magnete di competenze e investimenti in Sicilia. Iniziativa volta al rafforzamento e al rilancio delle strutture alberghiere esistenti, in una regione come la nostra in cui bellezze paesaggistiche, tradizione e patrimonio culturale già di per sé costituiscono attrattiva turistica. Si tratta solo di saper valorizzare al meglio quello che abbiamo – ha dichiarato José Rallo, Presidente del Comitato Territoriale UniCredit Sicilia – La realizzazione del Convention Bureau Sicilia costituirà un’esperienza pilota per estendere l’iniziativa alla zona occidentale dell’Isola ed alle altre aree del Mezzogiorno, in sinergia con gli altri Comitati Territoriali del Sud”.
Lo studio di BCG ha evidenziato che il mercato del Turismo Congressuale ha creato nel 2007 un business di 24 miliardi di euro e 20,6 milioni di persone hanno partecipato a meeting e congressi (elaborazione BCG su dati dell’Osservatorio Congressuale Italiano).
Il Turismo Congressuale si conferma perciò un’opportunità significativa per la Sicilia: con un potenziale di 180-220 milioni di euro di PIL addizionale e un indotto di 3.000 – 3.500 nuovi posti di lavoro.
La ricerca ha rilevato inoltre che occorre recuperare il divario con realtà leader in Europa (come Vienna e Catalunya), dove la promozione e la vendita sono supportati da Convention Bureau di grandissima professionalità ed efficacia. In Italia non esiste ancora un Convention Bureau nazionale e quelli regionali hanno spesso una operatività limitata. Al Sud (Palermo e Etna Convention Bureau) le strutture esistenti sono ancora giovani e stanno maturando le competenze ed i budget necessari per competere in ambito internazionale.
Ma le potenzialità di base in Sicilia ci sono: si contano, infatti, 108 mila posti letto e 125 sedi congressuali. Gli asset climatici, paesaggistici e culturali, caratteristica distintiva della regione, inoltre, sono un patrimonio di valore, riconosciuti a livello internazionale come indicatori del criterio di scelta per l’organizzazione di eventi di qualità.
“Il Turismo Congressuale è una delle opportunità potenzialmente più rilevanti per l’economia dell’Italia del Sud – commenta Ignazio Rocco di Torrepadula, Senior Partner and Managing Director Boston Consulting Group – E’ un bacino di potenziale sviluppo dell’imprenditorialità locale non vincolato da limiti tecnologici o da altri limiti strutturali insuperabili e funge da motore di sviluppo per l’intero settore del Turismo. Inoltre è aggredibile, attraverso una serie di iniziative concrete, a perimetro ben definito, investimenti relativamente contenuti e con risultati monitorabili ed ottenibili a breve” .