Con l’obiettivo di semplificare e facilitare le attività di beneficienza della società a livello internazionale, Airbus ha dato vita alla “Airbus Corporate Foundation”. La fondazione ha iniziato le proprie attività il 1 dicembre, con la nomina del presidente e CEO di Airbus Tom Enders a Presidente del Consiglio di Amministrazione, e quella di Andrea Debbané a Delegato della Fondazione. La responsabilità sociale associata ad una maggiore sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali sono state a lungo al centro delle attività di Airbus. Con un budget iniziale di 2,5 milioni di Euro, la Airbus Corporate Foundation concentrerà le proprie attività in tre aree: il supporto umanitario e alle comunità locali, lo sviluppo dei giovani e l’ambiente. Per quanto riguarda l’ambiente la Fondazione ha il compito di tutelare, migliorare e incrementare la consapevolezza nei confronti delle tematiche ambientali, e di sostenere progetti con particolare attenzione alla biodiversità. La Fondazione aiuterà inoltre i giovani a sviluppare le proprie capacità – in particolar modo promuovendo un’appartenenza comune, multiculturale e globale. La terza area di intervento della Fondazione è quella di garantire aiuti e sostegni alle popolazioni in situazioni di calamità naturali e di sviluppare attività di supporto alle comunità locali dove Airbus è presente. “Airbus si sta trasformando in un’azienda internazionale su scala globale. Così come sono cresciute le nostre attività nel corso degli anni, è cresciuto anche il nostro impegno in progetti di beneficienza. Dedicando il nostro tempo e la nostra competenza e concentrando le risorse, Airbus e i suoi dipendenti possono meglio contribuire a rendere il mondo un luogo migliore”, ha dichiarato Tom Enders, Presidente della Fondazione. La Fondazione mira a coinvolgere i dipendenti Airbus nei diversi progetti. Attraverso la partecipazione globale dei dipendenti, Airbus promuoverà e condividerà i valori che hanno contribuito al successo dell’azienda: visione e innovazione, sviluppo del talento in tutto il mondo e creazione di valore con un minor impatto ambientale. “Siamo sicuramente ispirati dall’impegno sociale di molti dipendenti Airbus che sono coinvolti in attività di interesse generale e che hanno dato il proprio contributo alle numerose attività di aiuto umanitario intraprese in passato,” ha commentato Tom Enders. “Contiamo anche per il futuro sulla loro partecipazione attiva e nel sostegno che può essere garantito dal nostro network internazionale di clienti e fornitori”. Il Consiglio di Amministrazione ha garantito il sostegno di quattro membri internazionali esterni che porteranno la loro esperienza specifica e il loro know-how nei diversi campi in cui la Fondazione concentrerà le proprie attività: Kriss Akabusi (tre volte campione olimpico e impegnato in progetti umanitari in Nigeria), Marcel Rufo (psicologo che lavora con i bambini), Manuel Toharia Cortes (impegnato in iniziative di divulgazione scientifica, ambientale e nello sviluppo delle capacità degli adolescenti) e Henning Voscherau (impegnato in progetti di integrazione delle persone diversamente abili). Il trasporto aereo gioca un ruolo determinante nello sviluppo economico globale e sociale ed è una risorsa fondamentale per gli interventi umanitari in tutto il mondo. Airbus metterà al servizio della comunità internazionale le proprie capacità coinvolgendo anche i propri clienti, utilizzando ad esempio uno dei propri aeromobili per garantire sostegni umanitari e alle comunità locali nella lotta alla povertà e per trasportare aiuti umanitari alle popolazioni colpite da catastrofi naturali.
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