La data di Domenica 8 Marzo, Festa della Donna, rappresenta per i comuni membri dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia un’occasione in più per ringraziare le grandi donne che in ogni piccolo Borgo Autentico si distinguono per impegno, spirito solidale e ingegno. Sono spesso le donne infatti ad incarnare nelle piccole comunità valori come autenticità, sensibilità e spirito di accoglienza, gli stessi che animano l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, nata nel 2002 con l’intento di offrire ai piccoli comuni italiani un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità e sul miglioramento della qualità della vita.   Ed è fondamentale il ruolo femminile nel progetto Comunità Ospitali, una innovativa formula di accoglienza che coinvolge l’intero borgo utilizzando modelli di accoglienza diffusa e consentendo al turista di diventare un cittadino temporaneo, autenticamente immerso nella cultura e nei ritmi  locali. Come a Sauris, Sutrio, Lauco, Comeglians, Prato Carnico-Raveo e Ovaro in provincia di Udine o Locorotondo in provincia di Bari dove donne di ogni età gestiscono le strutture, guidando gli ospiti con il sorriso e diventando così il vero simbolo dell’autenticità locale.

E per il 2010 l’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha dato vita a un nuovo riconoscimento, un vero e proprio “Premio Donne Autentiche” per portare alla luce ritratti di donne che contribuiscono alla vita della comunità locale. I Sindaci dell’Associazione, ma anche gli abitanti, saranno invitati a segnalare uno o più personaggi femminili significativi per il ruolo svolto nel tempo o per attività peculiari.

Infine, tra le iniziative al femminile dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, è in corso il progetto di cooperazione internazionale MOSTAR (dal nome della città bosniaca nel quale verrà realizzato), promosso in collaborazione con Le Mat, consorzio di imprese sociali aderente ad AITR (Associazione italiana turismo responsabile).

Il progetto MOSTAR prevede l’individuazione di abitazioni appartenenti a famiglie con componenti disabili che verranno ristrutturate secondo criteri di sostenibilità ambientale e nel rispetto della tradizione, per essere trasformate in strutture di accoglienza turistica diffusa pienamente accessibili. L’attenzione è rivolta in particolare alle donne bosniache, unitesi nell’Associazione Comunità Solidale e Ospitale, che verranno accolte da Borghi Autentici d’Italia in Friuli Venezia Giulia e potranno così verificare l’efficacia del modello Comunità Ospitale, attivo in Carnia già da qualche anno.

 Informazioni: Tel. 0524-587185 www.borghiautenticiditalia.it