Mohammed Abdel GabarSono stati più di un milione i turisti italiani che si sono recati in Egitto nel 2008, con una crescita del 9,1 per cento rispetto all’anno precedente. L’Italia si colloca così al quarto posto per numero di presenze e raggiunge nuovamente i risultati del 2004, in cui era al primo posto.

Gli arrivi totali sono stati quasi 13 milioni con un aumento del 15,7 per cento rispetto al 2007. I dati sono esposti dal Ministro del Turismo Egiziano, S.E. Zoheir Garranah, alla Bit 2009.  
L’Egitto è presente con uno stand importante (padiglione 2 stand E26/G33) alla Bit di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo dal 19 al 22 febbraio prossimi. 
La presenza italiana in Egitto
L’attenzione del turismo italiano verso l’Egitto è cresciuta di anno in anno, interessando tutte le destinazioni, tradizionali e non. L’anno scorso sono stati 1 milione 73mila 159 gli italiani che si sono recati nella terra dei faraoni per ammirare le piramidi, rilassarsi al mare della Red Sea Riviera, navigare sul Nilo o provare l’ebbrezza delle immersioni nel Mar Rosso. In percentuale si tratta del 9,1 per cento in più rispetto ai 983mila 293 del 2007. A parte dicembre, quando comunque la crisi economica globale ha iniziato a provocare una generalizzata contrazione dei consumi, da febbraio a novembre gli arrivi hanno sempre evidenziato una percentuale di crescita, con punte nei mesi di maggio, giugno e agosto.
 
Prospettive future
Rispetto ai 13 milioni di oggi, l’Egitto si pone l’obiettivo di incrementare le presenze turistiche di un ulteriore milione, sforando il tetto dei 14 milioni, nel biennio tra il 2010 e il 2011. La stima è dello stesso Ministro del Turismo Zoheir Garranah. Per raggiungere questo obiettivo il Governo Egiziano ha messo in atto nuovi investimenti, in particolare sulla costa nord-mediterranea dove ci sono al momento più di 20mila stanze in costruzione.
 
Per contrastare gli effetti sul turismo della crisi economica globale, il Governo Egiziano annuncia il suo intervento con l’adozione di misure straordinarie come la riduzione delle tasse applicate dagli alberghi egiziani e dei costi di decollo e atterraggio per i voli charter. Sono previste ulteriori misure a supporto dei tour operator: investimenti nella comunicazione pubblicitaria, iniziative di co-marketing, incentivi per i voli charter, promozione delle nuove aree di interesse turistico meno conosciute dai viaggiatori, organizzazione di educational e fam trip, partecipazione a diverse fiere del turismo.
 
Il Ministro del Turismo, S.E. Zoheir Garranah, ha ribadito l’importanza del mercato italiano per l’Egitto e spiegherà i dettagli delle azioni speciali nel corso di una conferenza stampa alla Bit di Milano. 
 
att00247Il Ministro Garranah Chairman del Tourismo Resilience Committee del WTO.
Il Tourism Resilience Committee del WTO, il cui chairman è S.E. Zoheir Garranah, ha tenuto alla Fitur 2009 di Madrid, lo scorso gennaio, la sua prima riunione, alla quale ha partecipato una delegazione internazionale di cui ha fatto parte il Capo Dipartimento della Presidenza del Consiglio per il Turismo Italiano, Angelo Canale. Il prossimo appuntamento è previsto per marzo, all’ITB di Berlino. Il comitato ha il compito di adottare misure urgenti a supporto del turismo internazionale e di effettuare il monitoraggio sia dei trend dei vari mercati turistici che della situazione macroeconomica globale, al fine di tenere i membri costantemente aggiornati e fornire risposte puntuali.
 

Foto 1 – Mohamed Abd el Gabar, Direttore Ente del Turismo Egiziano in Italia.

Foto 2 – Dr Zoheir Garranah, Ministro del Turismo Egiziano

 
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