Spot sulla metro, pubblicità e manifesti per valorizzare feste e manifestazioni tradizionali della regione. Per il periodo di Pasqua eventi in tutte le province.– Al via la nuova edizione di “Tutto il Lazio è paese”, la campagna di promozione voluta dall’Assessorato al Turismo della Regione e portata avanti dall’Agenzia Regionale di Promozione Turistica di Roma e del Lazio per valorizzare le feste e le manifestazioni tradizionali che si svolgono nel corso dell’anno in tutto il Lazio. Un’iniziativa veicolata su vasta scala e attraverso tutti i media – da quotidiani, tv e radio fino a internet – e che dal 6 aprile debutterà anche nelle metropolitane, con la messa in onda di un video in animazione grafica all’interno delle stazioni, per raggiungere il più ampio possibile numero di utenti. Intanto è già partita la pubblicazione bimestrale dei calendari pieghevoli, distribuiti in abbinamento con i più noti quotidiani, per informare il pubblico sugli appuntamenti settimanali e segnalare le date più importanti. Allo stesso modo la campagna viene pubblicizzata attraverso 11 tra i più importanti periodici italiani del settore turistico. Cinquemila i manifesti che saranno affissi nei paesi della regione e 400 gli spazi pubblicitari “parapedonali” nella sola città di Roma.
Per chi, invece, optasse per i più moderni sistemi di comunicazione basta fare un salto su www.laziofeste.it, il sito web che, con un aggiornamento costante, elenca tutte le manifestazioni della settimana e del mese in corso, con tutti gli indirizzi e i numeri telefonici di riferimento.
“Con questa campagna portiamo avanti l’impegno per promuovere in modo unitario tutti gli eventi di storica tradizione del Lazio, che la Regione sostiene in maniera diretta non soltanto per il valore culturale ma soprattutto per la valenza turistica che questi appuntamenti hanno, nella capacità di richiamare visitatori. In questo modo vogliamo supportare le numerose piccole realtà del territorio che, pur avendo attrattive turistiche straordinarie, molto spesso non hanno la forza per farle conoscere fuori dai loro confini e allo stesso tempo valorizziamo queste manifestazioni come un valido strumento di marketing, per far crescere le economie locali”, sottolinea l’assessore al Turismo della Regione Lazio, Claudio Mancini, che questa mattina ha presentato la campagna 2009 insieme al presidente di Atlazio, Federica Alatri.
“La campagna del 2008 ha dato ottimi risultati e con questa nuova edizione ci proponiamo di creare un’attenzione sempre crescente nei confronti dell’offerta turistica legata alle località in cui si svolgono. L’obiettivo è contribuire a trasformare queste manifestazioni in appuntamenti fissi e riconoscibili per chi si muove nel Lazio e per gli operatori dell’incoming interessati a queste nuove proposte di offerta. Marzo e aprile, in particolare, sono due mesi in cui viaggiare alla scoperta delle numerose sagre, feste religiose, rievocazioni storiche o a carattere enogastronomico, che racchiudono l’essenza della storia e dell’identità dei borghi laziali”, spiega invece Federica Alatri.
Protagonisti del mese di aprile, gli appuntamenti del periodo di Pasqua, legati alle rievocazioni religiose e alle tradizioni storiche che rivivono nei paesi di tutte le province del Lazio, tra suggestioni, luci e costumi storici. In calendario, numerose rappresentazioni della Passione e della Via Crucis, da Anticoli Corrado (Rm) dal 4 all’8 aprile a Castrocielo (Fr) dal 4 al 13 aprile; a Pontecorvo (Fr) dal 4 al 5 aprile; Valmontone (Rm) dal 4 al 10 aprile; Fondi (Lt) dal 5 al 10; Maenza (Lt) dal 5 al 10; Sutri (Vt) l’8 aprile; il 10 aprile ad Acuto, Alatri e Arce (Fr); sempre il 10 aprile a Civitella d’Agliano (Vt), Minturno (Lt), Pofi (Fr), Torre Caietani (Fr), Ostia Antica e Vicovaro (Rm).
ALATRI (FR)
Rievocazione storica del venerdi santo 10 aprile 2009
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Il Venerdì Santo di Alatri acquista la sua formula attuale alla fine del 700 con le Missioni di San Paolo della Croce in Ciociaria. Tra gli anni 1743-1767 il Santo venne ad Alatri, e molti fedeli vennero affascinati dalle sue omelie. Tre anni dopo la sua morte viene istituita la Confraternita. In quell’occasione il vescovo cedette alla Confraternita della chiesa di San Matteo, già luogo di riunioni degli aderenti ai passionisti sin dai tempi di San Paolo della Croce. Dopo l’ultima guerra si è cercato sempre di migliorare il suo significato religioso con l’arricchimento della ricostruzione storica del dramma sul Golgota. I quadri commemorativi sfilano tra i cori delle turbe con i cavalieri e i soldati romani. Tutti gli abitanti di Alatri si sentono coinvolti personalmente tanto è sentita l’antica tradizione. Non c’è bisogno di un regista, di coordinatori, tutti i figuranti sanno cosa devono fare e facendo leva al ricordo della loro infanzia creano le scene di un sapore particolare di toccante bellezza. |
SEZZE (LT) Sagra del Carciofo 19 aprile 2009
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La Sagra del Carciofo, giunta ormai alla quarantesima edizione , offrirà la possibilità di degustare il prelibato carciofo romanesco, seduti nelle tavolate attrezzate nella bella cornice dell’antico centro storico. I carciofi di Sezze, i romaneschi, sono tra i più apprezzati e possono vantare il marchio IGP. Oltre ad avere un sapore gradevolissimo, è un alimento sano. Il clima eccezionale dell’area setina, riparata a nord-est dai Monti Lepini e riscaldata a sud-ovest dalla brezza tirrenica, unito alle caratteristiche esclusive dei terreni di cultura costituiscono l’elemento principe che determina la qualità del carciofo locale. La sua tipica fragranza, la morbidezza del “cuore”, i teneri petali lo rendono apprezzato sulle tavole dei buongustai. La manifestazione è soprattutto un’occasione per gustare il carciofo nelle sue migliori ricette, come quelle alla giudia e al forno, ne verranno cucinati e distribuiti a migliaia. |
GERANO (RM) Infiorata 24/ 27 aprile 2009 |
L’infiorata artistica più antica d’Italia viene realizzata a Gerano ogni anno in onore della Madonna del Cuore. La tradizione è legata allo straordinario dipinto ad olio su tela creato da Sebastiano Conca di Gaeta nel 1727. Il quadro custodito nella Chiesa di Santa Maria Assunta portato in paese per le sacre missioni dai padri gesuiti fu ritenuto miracoloso, fin dall’inizio, dalla popolazione di Gerano. Durante la notte che precede la festività gli artisti stendono un meraviglioso tappeto di fiori sulla spaziosa piazza della Vittoria. Su di esso sfilerà la processione che accompagnerà per le strade del paese la venerata immagine mariana. In serata la rappresentazioni di fiori saranno distrutti dalla ‘ sciarrata’ , la corsa sul tappeto dei ragazzi del paese in una gioiosa atmosfera dove turbinano petali di fiori. |
BOMARZO (VT) Vicini Ursini de castro polimartij
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Il Corteo Storico rinascimentale di Bomarzo rappresenta la rievocazione storica del primo Palio di S. Anselmo corso ad aprile del 1544, nell’anno che rappresenta non solo la ricorrenza patronale del Santo ma anche i festeggiamenti del matrimonio tra Vicino Orsini e Giulia Farnese. Tutti i figuranti, indossano costumi storici di quel periodo. Tale operazione, è stata ulteriormente affiancata da una suddivisione del paese di Bomarzo in cinque Rioni, tutti rappresentati da piccoli nuclei di persone in costume. I particolari colori assegnati ai Rioni sono stati ricavati utilizzando quelli relativi alla famiglia nobile dominante in ogni Rione stesso: Rione Poggio, Rione Dentro, Rione Borgo, Rione Madonna del Piano e Rione Croci. Il Corteo Storico ‘Vicini Ursini de castro polimartij ‘, il 25 Aprile di ogni anno insieme alle rappresentanze dei cortei storici degli altri paesi invitati alla Festa di S.Anselmo, raggiunge il Campo del Fossatello per assistere alla corsa del Palio di S. Anselmo. |
Mi piacerebbe chiedere all’assessore Mancini cosa ne pensa del nuovo regolamento regionale che ha investito i gestori di case ed appartamenti per vacanze.
A Roma fino a poco tempo fa era sufficiente una semplice dichiarazione da rendere ai vari uffici comunali e/o provinciali. Ora, invece, è necessario seguire un percorso ad ostacoli degno dell’addestramento di un Marine degli USA o, per essere patriottici, di un nostro Incursore!
Tra i documenti da presentare, ad esempio, c’è una pianta (preparata da un professionista, geometra o ingegnere) in scala 1:100 o 1:50 dell’appartamento con indicate le dimensioni, le altezze, le superfici e i posti letto(?): la prima domanda è, ovviamente, perché non chiedere questa documentazione al catasto?
La seconda: perché indicare in pianta i posti letto? I letti non sono in muratura, e possono essere spostati secondo le esigenze!
Ma andiamo avanti, perché proprio sui posti letto c’è parecchio da ridere.
Le metrature delle stanze implicano quanti posti letto si possono avere: per una doppia sono necessari almeno 12mq; in una stanza di 8mq, quindi può esserci un solo letto…
Peccato, però, che gli architetti e i designer in una stanza di 8mq riescano ad inserire una splendida cameretta per ragazzi con letto a castello!
Quindi, se la casa la usassi come residenza, in una stanza di 8mq potrei farci vivere due figli miei ma non due figli di turisti?
Altra nota divertente: chi possiede un monolocale, magari in pieno centro storico a Roma, non può affittarlo ai turisti…
Non capisco: posso affittare un monolocale con un normale contratto di locazione 4+4 ma non posso affittarlo ai turisti?
E ancora: posso vendere o acquistare un monolocale per cifre anche alte ma non posso affittarlo ai turisti?
Anche se è un loft o open space di 100mq??
Ma una stanza in un hotel non è proprio un monolocale con bagno?
Ma che senso ha?
Forse un senso c’è: salvaguardare gli alberghi che, soprattutto a Roma, dove di B&B e appartamenti per turisti ce ne sono migliaia, vedono minacciati i riempimenti delle loro stanze.
Se una coppia di turisti può affittare per 180 EUR/giorno (NB: prezzo di alta stagione – 90 EUR/giorno a persona) un attico con roof garden a Via Milano (zona Quirinale – fonte Google: cercare “attico roof garden via milano”, ma anche “attico roof garden roma”), perché dovrebbe andare in un hotel tre stelle in una traversa di Via Milano spendendo 80 EUR a notte per persona? (cercate su Google “hotel roma via milano”, lì in mezzo c’è l’hotel che ho usato per il confronto, check-in 23.04.2009 check-out 26.04.2009, un weekend di alta stagione).
Certo, in hotel risparmia 10 EUR a persona a notte, ma vogliamo paragonare una stanza standard di un hotel tre stelle con un intero appartamento di 70mq + 70mq di terrazza?
Non voglio dire che un hotel 3 stelle non sia degno di ospitare persone (in Italia è la categoria che prediligo per il rapporto qualità/prezzo) ma forse dovremmo prendere il prezzo di una suite per un paragone: stesso hotel EUR 260,00 a notte (EUR 130 a notte per persona); il turista risparmia ancora con l’hotel?
Certo, in hotel la stanza viene pulita ogni giorno e viene rifatto il letto, ma per un weekend il letto me lo posso rifare da solo e la casa quanto può sporcarsi in due giorni?
Vogliamo “far crescere le economie locali” tutte quante o solo alcune?
Qual è l’interesse della Regione? Che i turisti vengano a visitare le nostre città o che i turisti vengano a visitare le nostre città ospitati in hotel?
In un momento di crisi economica (anche se qualcuno a volte dice che c’è e a volte che ne siamo già fuori, ma non è del suo partito) ha senso inserire tutta questa burocrazia per un’attività spesso non imprenditoriale che porta turisti nelle città e qualche euro nelle tasche dei cittadini?