La crisi e il tema della responsabilità sociale nell’ospitalità hanno dominato il 36° General Meeting di Siviglia dell’Associazione Europea Direttori d’Albergo. Presentati 13 nuovi soci. In occasione della recente General Meeting dell’EHMA a Siviglia, Johanna Fragano ha reiterato la sua intenzione di “continuare a far crescere l’EHMA e portare a termine alcuni importanti progetti a beneficio degli associati, appoggiando fortemente il messaggio di pace e di rispetto dell’ambiente”. Un panel di esperti europei ha dibattuto le problematiche che hanno duramente colpito il segmento dei turismo a causa della crisi mondiale. In tre giorni fitti di incontri al Meliá Sevilla Hotel, si è discusso della crisi tra i 126 direttori generali di albergo che hanno partecipato al convegno. Questo è un esempio delle opportunità di networking ad alto livello europeo offerte dall’EHMA, che conta attualmente 450 membri, tutti direttori d’albergo altamente qualificati provenienti dalle strutture più prestigiose in 28 paesi d’Europa. Proprio a Siviglia l’Associazione ha dato il benvenuto ai nuovi soci: Rafael ALCAIDE COCA, Melia Sevilla, Spagna; Andres CHEMINADE, Hilton Buenavista, Toledo, Spagna; Fabio DATTERONI, Castello Banfi il Borgo, Montalcino, Italia; Giuseppe, FALCONIERI, Regina Baglioni, Roma, Italia; Konstantinos FRAGAKIS, Royal Mare Village, Creta, Grecia; Raquel GOMEZ BERNALDO DE QUIROS, Soria Plaza Mayor, Spagna; Cinzia MONTELLI, Grand Hotel Bristol, Rapallo, Italia; Eftichios PETRAKIS, Minoa Palace, Creta, Grecia; Philippe SCHEFFER, Hotel le Royal, Luxembourg; Miguel SIMOES DE ALMEIDA, Aquapura Hotels, Lisbona, Portogallo; Gerasimos PERDIKARIS, Grand Serai Congress & Spa, Ioannina, Grecia; Carlo SUFFREDINI, Alfonso XIII, Siviglia, Spagna; Manuel VILLAGRAN, NH Central Convenciones, Siviglia, Spagna.
L’ambiente e la pace
Il rispetto dell’ambiente nella gestione di un albergo è diventato più che un optional. È un imperativo categorico per chiunque, soprattutto tra le nazioni più industrializzate, salvaguardare l’ecosistema a beneficio delle prossime generazioni. Molto si può fare in termini di sviluppo sostenibile ed uso di tecnologie a basso impatto ambientale, in grado di preservare le risorse naturali. “Sull’argomento – precisa la presidente Fragano- l’Associazione è estremamente sensibile e si impegnerà per collaborare con altre organizzazioni al fine di definire delle linee-guida inerenti alla salvaguardia ambientale applicata all’industria alberghiera“.
Infine altro tema particolarmente sentito è quello di veicolare l’industria turistica come prima promotrice di un messaggio di pace mondiale. “Ogni viaggiatore – è l’assunto della Fragano- è potenzialmente un messaggero di pace”. È opinione diffusa che il turismo giochi un ruolo rilevante nell’economia globale e sia un fondamentale canale di comunicazione tra gli esseri umani, sul piano culturale e dello sviluppo. “Coltivando la comprensione reciproca e contribuendo all’ampliamento degli orizzonti in campo sociale, ambientale e economico – conclude la presidente- possiamo dare il nostro sostegno al processo di riconciliazione nel mondo”.
La storia dell’EHMA
L’EHMA è nata nel 1974 a Roma per volontà di un – allora – piccolo gruppo di manager di alberghi prestigiosi. Essi decisero di dar vita a ad un’associazione dedicata al miglioramento delle abilità professionali per incrementare la qualità dei servizi forniti agli ospiti. Oggi l’Associazione conta 450 manager, provenienti dai più prestigiosi e lussuosi alberghi di 27 nazioni europee. In termini reali, essi rappresentano 360 alberghi, 92mila camere e 72mila impiegati.
I soci di EHMA si incontrano una volta all’anno per discutere della propria attività su una base comune, di nuove tecnologie, trend e tendenze del mercato turistico e alberghiero europeo. Per l’iscrizione all’EHMA è richiesta un’esperienza di almeno 10 anni nell’industria alberghiera e di aver lavorato per almeno tre anni come general manager di un albergo di lusso di fama internazionale.