Dal 5 Giugno al 27 Settembre 2009 si terrà a Venezia, presso la Chiesa Di Santa Marta, “Porto d’Arti”, evento collaterale della 53 Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. 

Il progetto, promosso dall’Associazione culturale il Sogno di Polifilo, è stato approvato dal Direttore della Biennale Arte, Daniel Birnbaum ed è firmato da Luciano Caramel, già Direttore dell’Istituto di Storia d’Arte dell’Università Cattolica di Milano. L’evento presenterà otto importanti artisti della scena contemporanea internazionale, accomunati da un particolare legame con la città di Venezia, scelta da ciascuno come luogo di lavoro e creazione artistica: Franco Batacchi, Ennio Finzi, Ferruccio Gard, Riccardo Licata, Gianmaria Potenza, Santorossi, Livio Seguso, Ottorino Stefani.

 

In un momento critico per la pace nel Mediterraneo, il Porto di Venezia si propone quale luogo d’incontro issando la bandiera della cultura. L’iniziativa ha origine da due opportunità convergenti: il recente, esemplare restauro di uno splendido contenitore nel cuore del Porto; e l’occasione di sottolineare come Venezia non corrisponda allo stereotipo di “vetrina”, bensì continui ad essere centro di produzione culturale degno della sua grande storia, ove operano autori di primo piano, rappresentativi della molteplicità della ricerca artistica contemporanea.

 

L’iniziativa ha il sostegno dell’Autorità Portuale di Venezia, che mette a disposizione un sito prestigioso: la chiesa sconsacrata di Santa Marta, un edificio del 1200 adibito ad attività espositive e convegnistiche. All’interno della costruzione, dotata di tutte le tecnologie che ne consentono la polifunzionalità, gli enti che presiedono l’area hanno fatto progettare e realizzato una grande struttura lignea a due piani comprendente un book-shop, una caffetteria e una piccola arena per presentazioni e conferenze.

 

La sede espositiva ricopre all’interno di questo progetto un ruolo centrale.

La Chiesa di Santa Marta costituisce infatti un pregevole esempio di recupero e conversione di una struttura storica in contenitore multifunzionale, e conferma pertanto quella visione di Venezia come luogo privilegiato per l’arte contemporanea che ciscun artista coinvolto nella mostra declina personalmente. Inoltre si trova nel porto della città, luogo per vocazione e per storia deputato all’approdo, allo scambio e al confronto di culture diverse. In questo caso il porto di Venizia sarà luogo di incontro di artisti che possiedono formazione, logica di lavoro ed esperienze differenti, a volte forse opposte, ma operano sotto la comune bandirea della cultura e dell’arte.

 

L’esposizione prevede 80 opere, dieci per ciascun artista, allestite all’interno della chiesa e negli spazi circostanti, dove verranno collocate sculture e installazioni.

L’evento figurerà nel Catalogo generale della Biennale e in tutte le comunicazioni dell’Ente. Inoltre Il Sogno di Polifilo pubblicherà uno specifico catalogo bilingue con un testo introduttivo di Luciano Caramel, altri testi critici e le riproduzioni di tutte le opere in esposizione.

 

La mostra è stata realizzata con il contributo di alcuni sponsor: CFLI, Canton Assicurazioni, Culturalia, G&G, Gasperin, Grafiche Serenissima, Gruppo Euromobil, Marchiopolo, O-Zone, Studio Berengo.