“La natura, il paesaggio, i beni culturali, l’identità locale non vanno difesi dal turismo, ma grazie al turismo possono essere valorizzati per assicurare loro redditività e continuità”. È quanto ha affermato il Ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla, in occasione della convention internazionale di Assergi (Aq) in Abruzzo, domenica 28 giugno, sul tema “Turismo, giovani e natura: la nuova sfida”, davanti a una platea gremita di presidenti dei parchi di tutta Italia, di associazioni di tutela ambientale e faunistica nazionali, quali Wwf e Lipu, e di importanti organizzazioni giovanili, quali il Centro turistico studentesco.
“Il fattore natura sta diventando elemento sempre più fondamentale dell’offerta turistica e della competizione globale” ha proseguito il ministro. “La profonda trasformazione in atto nella cultura e nella domanda del settore, che attraversa tutte le generazioni, vede nell’ambiente l’elemento qualificante e caratterizzante di un prodotto turistico che vuole essere veramente competitivo sul mercato internazionale. In questa ottica – ha aggiunto l’on. Brambilla – la realizzazione di percorsi e itinerari che siano di interesse per i giovani, come per gli amanti del turismo ambientale, si rende strategica”.
Il ministro del Turismo ha quindi annunciato l’intenzione di realizzare una forte promozione e valorizzazione di tutte le nostre aree protette nazionali e regionali, attraverso il portale Italia.it e pubblicazioni di audiovisivi che possano essere diffuse anche tramite la rete Enit.
L’on. Brambilla ha inoltre annunciato l’intenzione di provvedere al recepimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree naturali, che prevederà due fasi. Inizialmente verrà realizzata una certificazione in grado di assicurare che le aree protette aderenti abbiano predisposto un piano di azione per il turismo sostenibile. Nella seconda fase le imprese turistiche ubicate nei territori delle aree protette aderiranno alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
“E’ nostra intenzione dare luogo anche a prodotti turistici per i giovani” ha aggiunto il ministro Brambilla “ripartiti nel segmento del turismo scolastico, per studiare percorsi dedicati alla scoperta e alla esplorazione del mondo della natura e della fauna; del turismo della natura, più focalizzato sugli aspetti florofaunistici e paesaggistici del nostro patrimonio delle aree protette; del turismo dello sport e dell’avventura, per individuare le aree protette come destinazione privilegiata per chi intende praticare attività quali l’escursionismo, l’equitazione, il cicloturismo, eccetera”.
Il ministro ha quindi ringraziato l’associazione Federparchi ed il Cts per l’apporto che daranno alla realizzazione di politiche strategiche, per le quali l’onorevole Brambilla ha richiesto anche la collaborazione dei Ministeri della Gioventù e dell’Ambiente.